Latitanti di massima pericolosità: preso Pasquale Scotti
Arrestato a Recife in Brasile, dopo 31 anni di latitanza, Pasquale Scotti, killer e uomo fidato di Raffaele Cutolo ex boss della Nuova camorra organizzata. L'operazione è stata portata a termine dalla Squadra mobile di Napoli, dal Servizio centrale operativo e dallo Scip (Servizio cooperazione internazionale di polizia).
La cattura del pluriomicida, evaso alla vigilia di Natale del 1984 dall'ospedale di Caserta dove era stato ricoverato per ferite alla mano riportate durante un conflitto a fuoco, segna un punto fondamentale nella lotta alla camorra e nella ricostruzione degli affari più oscuri dei primi anni Ottanta in Campania.
Pasquale Scotti, condannato all'ergastolo, fu arrestato a Caivano, nel Napoletano, il 17 dicembre del 1983, dopo un cruento scontro a fuoco con la polizia nel corso del quale un suo affiliato, Luigi Angelino, rimase ucciso e lui stesso ferito.
Iniziò un breve periodo di collaborazione con la giustizia ma poi, nel Natale del 1984, si rese latitante.
Scotti era inserito nell'elenco dei latitanti di massima pericolosità facenti parte del programma speciale di ricerca.