Verona: estradato latitante dalla Slovenia
Si era rifugiato in Slovenia per sfuggire alla pena di oltre 12 anni di carcere e oggi, dopo essere stato arrestato a ottobre dello scorso anno in una strada centrale della città di Capodistria, le autorità slovene lo hanno consegnato all’Ufficio della Polizia di Frontiera di Fernetti dove, ad attenderlo, c’erano i poliziotti della Squadra mobile di Verona.
Si tratta del 63enne veronese Angiolino Zandomeneghi, che deve rispondere di una serie di condanne inflittegli a partire dal 1993 dal Tribunale di Verona e dalle Corti di Appello di Venezia e di Roma per i reati di truffa, associazione per delinquere e ripetute violazioni della Legge sul fallimento.
Tra le condanne rientra quella per bancarotta fraudolenta riferita al fallimento della società “Immobiliare Europa srl”, con la quale Zandomeneghi aveva acquistato per circa un milione e ottocentomila euro il patrimonio dell’ex Democrazia Cristiana costituito da 120 immobili: secondo l’accusa gli immobili sarebbero stati sottratti da Zandomeneghi in prossimità del fallimento dell’Immobiliare Europa mediante la vendita a un’altra società.
Il latitante viveva in Slovenia da alcuni anni, utilizzando una falsa identità: quando è stato bloccato dalla Polizia slovena ha riferito di chiamarsi “Mario” ma di non avere con sé i documenti di riconoscimento.
L’esatta identità di Zandomeneghi Angiolino è stata confermata attraverso il confronto delle sue impronte digitali con quelle inserite nella banca dati internazionale Schengen.
La sua individuazione è stata possibile grazie a un’articolata attività di intercettazioni e pedinamenti di persone a lui vicine fino a soffermarsi su un uomo residente nella provincia di Udine che periodicamente si recava in Slovenia per incontrarlo.
Le informazioni acquisite hanno consentito al Servizio per la cooperazione internazionale di polizia di organizzare in Slovenia tramite il Fast Team della Divisione S.I.Re.N.E. la localizzazione e l’arresto del latitante eseguito dal collaterale Fast Team sloveno nel centro di Capodistria.