Polizia postale: il contrasto al revenge porn
La Polizia Postale e delle Comunicazioni negli ultimi mesi ha ricevuto diverse denunce per la diffusione illecita d’immagini sessualmente esplicite. Il reato è quello del cosiddetto “revenge porn” e lo commette chiunque diffonda, ceda o invii immagini o video a contenuto sessuale senza il consenso delle persone interessate.
In questo periodo in cui si trascorre molto tempo on-line, è bene essere maggiormente prudenti cercando di evitare l’invio di foto o video di contenuti intimi perché, oltre al pericolo di un uso illecito da parte di chi riceve le immagini, spesso con il fine di ritorsione o di vendetta, c’è anche un problema legato alla sicurezza dei dispositivi. Infatti c’è sempre l’eventualità che malintenzionati possano accedere abusivamente ai vostri cellulari o computer, acquisirne i contenuti per poi divulgarli sul web o utilizzarli come arma di ricatto.
Una volta che le immagini sono state diffuse in Rete diventa difficile, se non impossibile, rimuoverle definitivamente, con gravi conseguenze per la vittima. Per questo è di estrema importanza la denuncia immediata alla Polizia, poiché solo un intervento tempestivo può evitare l’ulteriore divulgazione di foto o video.
Si può fare la segnalazione oppure avere informazioni al riguardo attraverso il commissariato di ps online.