Gabrielli a Trieste per il giuramento del corso intitolato a Matteo e Pierluigi

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Il giuramento di TriesteQuesta mattina a Trieste, nel Palazzetto dello sport, si è tenuta una cerimonia speciale, quella del giuramento dei 456 allievi agenti del 206° corso; speciale per molti motivi: gli allievi hanno deciso di intitolare il loro corso a Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, i due poliziotti uccisi proprio a Trieste il 4 ottobre scorso; un evento che ha segnato gli agenti in prova, i quali, con partecipazione e senso di appartenenza all’Amministrazione, hanno preso parte alle esequie dei due colleghi; e nella città colpita da questa tragedia il capo della Polizia Franco Gabrielli è ritornato per presenziare al giuramento e nello stesso tempo onorare la memoria dei due agenti scomparsi.

Il giuramento di TriesteIl prefetto Gabrielli ha ringraziato tutti gli allievi del 206° corso per aver “Titolato il corso alla memoria di Matteo e Pierluigi. Ringrazio i loro familiari che oggi sono qui tra di noi. Il fatto che loro oggi siano qua è per noi un dono, è per noi un atto di grande generosità”.

Il capo della Polizia, durante la cerimonia, si è rivolto agli allievi con parole legate ai valori della nostra Amministrazione, sottolineando che "L’uniforme che indossate non è solo il segno distintivo dell'appartenenza ad un'amministrazione, ma è il portato di una tradizione, del sapere, del sacrificio di chi, prima di noi e meglio di noi, ci ha indicato la strada da percorrere e come percorrerla".

Il giuramento di Trieste"Ricordate - ha proseguito Gabrielli - che i vostri comportamenti non saranno più solo i comportamenti di ognuno di voi. Le comunità guardano a noi come presidio di legalità, come garanti della sicurezza, come garanti della tranquillità ma soprattutto come esempio".

"Siate sempre consapevoli di questa straordinaria responsabilità e abbiate sempre presente - ha continuato il Prefetto - che il verbo che più ci appartiene è il verbo servire. La nostra unica ragione di esistere è essere al servizio delle comunità la cui sicurezza ci è stata affidata".

Il giuramento di Trieste“L'augurio che oggi vi rivolgo – ha concluso il capo della Polizia - è che voi possiate avere lo stesso sorriso di Matteo e Pierluigi, la stessa loro passione e di essere anche voi Figli delle stelle. Viva l'Italia viva la Polizia di Stato”

Le celebrazioni sono poi terminate con la premiazione dei migliori del corso nelle diverse discipline di formazione.

Gli allievi, nel corso della loro preparazione, hanno preso parte ad incontri con le diverse realtà legate alla Polizia di Stato quali Anps e Advps e hanno partecipato ad iniziative e ad eventi di solidarietà, che hanno contribuito in maniera significativa a far apprezzare, ai futuri agenti, i valori dell’Amministrazione e a sviluppare il senso di appartenenza e lo spirito di corpo.

Vincenzo M. Recchiuti

29/11/2019
(modificato il 11/05/2021)