Bologna: “Frammenti di storia. L’Italia attraverso le impronte, le immagini e i sopralluoghi della polizia scientifica”.
A Bologna nella Sala “Manica Lunga” di Palazzo d’Accursio, fino al 25 novembre, sarà possibile visitare la mostra fotografica “Frammenti di storia. L’Italia attraverso le impronte, le immagini e i sopralluoghi della polizia scientifica”.
La mostra fotografica della Polizia Scientifica, prima nel suo genere, raccoglie alcuni dei momenti salienti della storia nazionale attraverso scatti di uomini e donne che hanno fermato il tempo sulle scene dei crimini che hanno segnato il nostro Paese.
Numerose le curiosità da vedere: le impronte e le foto di un inedito Mussolini, non calvo ma con i capelli, il cartellino fotosegnaletico di un giovane antifascista Sandro Pertini, il sequestro di Aldo Moro, le stragi di Capaci e di via D´Amelio, i pizzini di Bernardo Provenzano.
Nel percorso della rassegna fotografica ci si imbatte anche nelle immagini riguardanti le vicende più drammatiche della storia del capoluogo bolognese: le stragi del treno Italicus, della Stazione Centrale, del Rapido 904, gli omicidi delle Brigate Rosse, la banda della “Uno Bianca”.
La mostra, inoltre, rappresenta un’occasione per rivivere o avvicinarsi per la prima volta a episodi a volte drammatici della realtà italiana permettendoci di comprendere meglio la società passata e di costruire quella che verrà.
C'è, poi, uno sguardo anche al futuro con le tecniche basate sulla rivoluzione digitale, grazie alla quale la Polizia Scientifica continua a stare al passo dell'innovazione tecnologica e a sfruttare l'evoluzione delle scienze forensi.
In piazza Maggiore è poi esposto “Forensic Fullback” della Fca, un veicolo moderno e tecnologicamente avanzato, di cui la Polizia Scientifica si è recentemente dotata e che viene utilizzato principalmente per l’esame della scena del crimine.