Nelle scuole arrivano Vis e Musa, i supereroi della legalità
Vis e Musa i due supereroi protagonisti del “Il mio diario”, l’agenda scolastica dedicata agli studenti, questa mattina hanno fatto la loro “apparizione” ufficiale sui banchi delle classi IV degli istituti primari di 10 province italiane.
“Vis” e “Musa” accompagneranno gli studenti per l’intero anno scolastico, stimolandoli alla riflessione, insieme a docenti e genitori, su questioni fondamentali per la loro formazione e per la civile convivenza.
Il progetto della Polizia di Stato, in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il ministero dell’Economia e Finanze, giunto ormai alla 4^ Edizione, prevede la distribuzione di 50 mila copie dell’agenda agli studenti delle classi IV degli istituti primari delle province di Bari, Chieti, Como, Genova, Macerata, Massa Carrara, Messina, Reggio Calabria, Rieti e Sassari.
Gli alunni dell’Istituto Comprensivo Statale di Montignoso di Massa Carrara hanno avuto anche un’altra sorpresa: a consegnare “Il mio diario”, per l’anno scolastico 207/2018, è stato il capo della Polizia Franco Gabrielli.
Alla cerimonia di presentazione anche il direttore del quotidiano “La Nazione” Pierfrancesco De Robertis, le atlete delle Fiamme Oro Jessica Rossi e Michela Pezzetti, e come moderatore dell’evento il direttore tecnico dei Gruppi Sportivi Fiamme Oro, Stefano Pantano.
Durante la manifestazione ha fatto l’Ingresso a sorpresa il famoso topo investigatore Geronimo Stilton che ha letto la sua introduzione al diario.
Anche gli studenti si sono resi partecipi della cerimonia rivolgendo alcune domande agli ospiti.
Prima della consegna dei diari a tutti gli alunni presenti, l’orchestra e il coro dell’Istituto Comprensivo statale di Montignoso hanno eseguito l’Inno d’Italia.
Anche per questa edizione il Diario affronta temi di grande attualità, come ad esempio la Costituzione italiana, i principi fondamentali e le libertà della persona, i diritti dell'uomo e del bambino, il diritto alla salute, al lavoro, all’istruzione, l'uguaglianza e la solidarietà, il valore dello sport, con approfondimenti sulla salvaguardia ambientale, sull’integrazione sociale, sul fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, sull'immigrazione, sull’educazione stradale, ed infine brevi cenni sull'economia.
Nel corso della cerimonia il capo della Polizia Gabrielli ha dichiarato: "È un ritorno alle origini. È un’iniziativa che va al di la degli aspetti sentimentali poiché è un’iniziativa che la Polizia di Stato sta realizzando da qualche anno. "Il mio diario” - ha continuato il Prefetto - è un modo non solo per esserci sempre ma anche per stare vicino ai ragazzi attraverso uno strumento che, nonostante la tecnologia, i tablet e gli smartphone, continua ad essere un oggetto di culto. È un modo per provare ad insegnare anche i temi della legalità e del rispetto delle regole.”
“Credo che l’esigenza di avvicinare le Istituzioni alla gente- ha poi detto il capo della Polizia - sia ormai indifferibile. In questa ottica è fondamentale il linguaggio che si usa. È necessario - ha concluso Gabrielli - sintonizzarsi anche dal punto di vista della comunicazione e con il linguaggio dei giovani. Bisogna comprendere come i giovani vivono la loro quotidianità".