Matera: estradato dall'America il latitante Palmeri Francesco
La Polizia di Stato ha eseguito, nella mattinata odierna, presso l'aeroporto Fiumicino, un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, a carico del latitante Palmeri Francesco, a seguito di estradizione dagli Stati Uniti d'America. Dopo una complessa operazione antimafia tra Basilicata, Campania, Sicilia, Lombardia e Stati Uniti d'America, denominata "UNDERBOSS", che nel dicembre 2014 portò in carcere 8 persone con l'accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso, gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Matera, Sezione Antidroga, coordinati dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato (S.C.O), sono riusciti ad ottenere l'arrivo in Italia di Francesco Palmeri.L'indagato, personaggio di spicco di "Cosa Nostra" americana, è indicato dalle autorità statunitensi come affiliato alla nota famiglia mafiosa italoamericana "Gambino" della quale riveste il ruolo di nr.3 della consorteria mafiosa, in pratica: l'UNDERBOSS. La figura di Palmieri Francesco emergeva fin dal principio dell'inchiesta quando, nell'ambito dell'indagine internazionale coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria e dall'Eastern District di New York, venivano intercettate una serie di sue conversazioni telefoniche con alcuni indagati di quel procedimento. Soprannominato anche "Ciccio l'americano" il Palmieri appunto, veniva inviato in Italia dalla famiglia mafiosa "Gambino" di New York al fine di intimorire gravemente un imprenditore materano ed indurlo al pagamento di un milione di euro a titolo di interessi per un vecchio "prestito personale" concessogli anni prima. Per realizzare tali propositi, quindi, Palmieri si affidava alle prestazioni d'opera di un pericoloso gruppo di malviventi campani, con influenti proiezioni anche a New York City, per il tramite del loro leader, risiedente ormai da anni a Brooklyn.
(modificato il 05/05/2015)