Scuola di perfezionamento: chiuso l’anno accademico per ufficiali e dirigenti delle forze di polizia
Cerimonia di chiusura dell’Anno Accademico 2015/2016 alla Scuola di perfezionamento per le forze di polizia.
Oggi a Roma, alla presenza del capo della Polizia Franco Gabrielli, dei vertici delle forze di polizia, delle autorità politiche e dei maggiori esponenti del mondo istituzionale ed accademico, sono stati consegnati i diplomi ai frequentatori del XXXI corso di alta formazione.
La cerimonia (Video) è iniziata con il saluto, rivolto alle autorità intervenute, del direttore della Scuola Michele Rocchegiani, a cui è seguito l’intervento del capo della Polizia Franco Gabrielli.
Il Prefetto, nel suo intervento, si è soffermato sul tema del terrorismo: il capo della Polizia ha infatti sottolineato che “Quella della prevenzione di questo fenomeno terroristico è una battaglia che saremo chiamati a sostenere per molti anni ancora e quindi rendere un servizio di sicurezza è il vero core business della nostra attività".
Riferendosi poi alla Scuola di perfezionamento Gabrielli ha sostenuto che “Costituisce una ulteriore occasione di arricchimento dell'esperienza professionale per i suoi partecipanti a partire dal fatto che sia una scuola interforze di polizia" . Il direttore della Pubblica sicurezza ha ricordato che, come prefetto di Roma, uno degli elementi più significativi è stata la "Grande sintonia trovata nel contesto delle forze di polizia che ho coordinato e con le quali ho lavorato”.
Al corso hanno partecipato 28 tra dirigenti e ufficiali della Polizia di Stato, del Corpo forestale, della Polizia penitenziaria, dell'Arma dei carabinieri e della Guardia di finanza. Attraverso il corso, i frequentatori, oltre ad aver aumentato la loro professionalità hanno anche rafforzato i rapporti interpersonali a vantaggio di una maggiore collaborazione nella tutela della sicurezza dei cittadini.
Durante il corso, infatti, i partecipanti oltre ad aver ricevuto una formazione ampia e di elevato livello, hanno arricchito le proprie conoscenze con il contributo delle esperienze che ognuno di loro ha messo a fattor comune.