Verona: denunce e sequestri per la gestione illecita di rifiuti

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Scoperta dalla Polizia stradale di Verona una diffusa attività di gestione illecita dei rifiuti e attività abusive nella provincia scaligera.

L’indagine ha portato alla denuncia di 29 persone tra la Lombardia e il Veneto e al sequestro di diverse aziende di smaltimento di rifiuti e siti di deposito.

I controlli svolti dai poliziotti, anche attraverso le segnalazioni dei residenti, hanno evidenziato un sistema diffuso di trattare i rifiuti dall’amianto a quelli cimiteriali, senza rispetto delle regole per trarre il maggior profitto a discapito della salute pubblica.

L’attività investigativa è partita analizzando i dati e la documentazione riguardante la movimentazione di autocarri ed autoarticolati destinati al trasporto di rifiuti nella provincia.

Importanti sono state anche una serie di informazioni arrivate in questi mesi alla Polizia Stradale dopo un’altra analoga attività di indagine che aveva portato ad una ventina di denunce.

“In questo senso ci conforta la sensibilità e la responsabilità dei veronesi che, dopo le nostre attività del 2015, hanno voluto offrire la loro collaborazione nel segnalare siti di stoccaggio di rifiuti sospetti”, ha sottolineato il dirigente della Polizia stradale di Verona, Girolamo Lacquaniti.

Tra le aziende sequestrate ci sono officine operanti come meccanici, elettrauto e carrozzeria e di autodemolizioni.

Le aree sequestrate invece contenevano rifiuti di natura edilizia, in parte contaminati da amianto, rifiuti pericolosi e non pericolosi di natura elettronica; mentre un’area industriale di quasi 9 mila metri quadrati veniva utilizzata per bruciare tonnellate di rifiuti anche pericolosi.

10/06/2016