Karate: assoluti d'oro per Bottaro, argento per Battaglia e Tocco

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Viviana Bottaro e Sara Battaglia sul podioSui tatami del Palapellicone di Ostia (Roma) si è svolta l'edizione numero 50 dei Campionati italiani assoluti di karate, nella quale i migliori interpreti del kata nazionale si sono dati battaglia per la conquista del titolo individuale maschile e femminile.

I campioni delle Fiamme oro partivano tra i favoriti e non hanno deluso le aspettative, portando nella bacheca del Gruppo sportivo della Polizia di Stato una medaglia d'oro e due d'argento.

Nella gara femminile finale ad altissimi livelli tra le due stelle cremisi della nazionale italiana Viviana Bottaro e Sara Battaglia, amiche da sempre e per una volta rivali sul tatami. Al termine di un incontro veramente emozionante ha prevalso Viviana, che si è aggiudicata il titolo di campionessa italiana per la quinta volta consecutiva.

"Sono soddisfatta della mia prestazione - Ha commentato Viviana subito dopo la gara - La cosa più importante per me era dimostrare a me stessa il mio valore. Le ultime gare in campo internazionale non erano andate come avrei voluto quindi era fondamentale un'iniezione di fiducia, e sono riuscita ad ottenerla conquistando il titolo italiano per la quinta volta consecutiva. Ma al di là del colore della medaglia sono contenta per le presentazioni che sono riuscita ad esprimere sul tatami di gara. In ultimo - ha concluso la neo campionessa italiana - ci tengo a dire come sia stato bello condividere la finale con la mia compagna di squadra e amica di sempre Sara Battaglia. Insieme ci siamo allenate per questa competizione e insieme abbiamo concluso la gara".

Alfredo Tocco sul podioAnche per Sara è stato un campionato esaltante, durante il quale ha dato conferma di essere sempre una delle migliori atlete italiane: "È stata una gara difficile - ha raccontato Sara - iniziata subito contro un'atleta emergente giovane e molto brava (Terryana D'onofrio, campionessa junior e medaglia di bronzo senior, ndr). Ho dovuto quindi giocarmi il mio kata più forte e sono riuscita a vincere. Poi altri incontri fino alla semifinale nella quale ho superato la mia compagna di squadra delle Fiamme oro e della nazionale Michela Pezzetti (quinta classificata, ndr). In finale ho trovato la mia amica e rivale di sempre Viviana Bottaro. Nonostante la sconfitta, è stato bello giocarmi la medaglia d'oro di nuovo con lei. Quest'anno è stato più difficile perché la competizione si fa sempre più forte e confermarsi tra le migliori d'Italia è sempre dura".

Grande gara anche per Alfredo Tocco che tra gli uomini si è guadagnato la finale eliminando tutti i suoi avversari con un perentorio 5-0, compreso il compagno di nazionale Alessandro Iodice, incontrato in semifinale.
Nell'incontro decisivo per la medaglia d'oro Alfredo si è scontrato con l'altro azzurro Mattia Busato, perdendo con onore al termine di un bell'incontro.

"Posso essere molto soddisfatto della mia prestazione - ha dichiarato Alfredo al termine della competizione - Ho affrontato questa gara con grande tranquillità, consapevole di essere in uno stato di forma molto buono e con la giusta forza mentale. Nella mia categoria c'erano 70 partecipanti, ho disputato 6 prove battendo a pieno punteggio tutti gli avversari tra i quali atleti di alto profilo come il mio compagno di nazionale Alessandro Iodice, sconfitto in semifinale. In finale ho affrontato l'altro azzurro Mattia Busato, al quale ho dovuto cedere il passo dopo aver disputato una prova eccellente. Ringrazio come sempre la Polizia di Stato e tutto il gruppo che era lì a tifare per me".

Per concludere il commento del tecnico delle Fiamme oro e della nazionale italiana Roberta Sodero: "Il campionato italiano assoluto a volte è più temuto dagli atleti di un campionato internazionale, ma anche questa volta i nostri ragazzi hanno confermato il loro valore portando a casa un oro, due argenti e un quinto posto. Hanno dato tutti il massimo, mantenendo alta la qualità tecnica e della prestazione, riuscendo a conservare un'elevata condizione fisica anche dopo il Campionato europeo nel quale avevano canalizzato tutte le energie fisiche e mentali. Cuore, testa e grinta le caratteristiche determinanti che hanno fatto la differenza".

29/04/2015