Roma: al via la campagna contro bullismo e doping

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Il capo della Polizia Alessandro Pansa durante il suo interventoÈ stata presentata questa mattina a Roma la "III Campagna di prevenzione contro il bullismo e il Doping 2015".

All'interno della Scuola superiore di polizia atleti olimpici di 21 federazioni sportive, rappresentanti delle istituzioni e membri dell'Osservatorio nazionale bullismo e doping si sono dati appuntamento per presentare le iniziative per il 2015 rivolte agli studenti delle scuole italiane.

Quest'anno, un calendario distribuito in 20 mila copie.

La platea durante il convegnoL'idea di fondo delle campagne è quella di proporre agli studenti modelli positivi, vincenti degli atleti che grazie ai propri sacrifici sono riusciti a raggiungere risultati di livello internazionale; la disciplina, lo stile di vita di uno sportivo esclude qualsiasi compromesso con il doping e soprattutto con il bullismo, la prevaricazione, la prepotenza. Le regole dello sport devono diventare per i giovani le regole della vita.

Al convegno è intervenuto il capo della Polizia Alessandro Pansa che nel suo intervento di saluto ha ricordato come: "Oggi la tecnologia ha reso ancora più complesso il fenomeno del bullismo, la vittima non è solo colui che subisce ma anche lo stesso bullo che è un disadattato e vittima di altri condizionamenti. Il linguaggio dello sport, che è simbolico, - ha continuato il Prefetto- è più facile per comunicare meglio con i giovani e far capire loro gli obiettivi da perseguire e le strade dalle quali si devono allontanare. Un convegno che mette insieme queste due materie è di grande rilevanza. Insieme si possono individuare le strade più incisive".

Per le Fiamme oro, il gruppo sportivo della Polizia di Stato, era presenta il pugile Roberto Cammarelle.

Testimonial d'eccezione ed ospite d'onore dell'evento è stato l'ambasciatore degli Stati Uniti in Italia John Phillips.

09/03/2015