Rimini: arriva dal Caucaso la nuova immigrazione clandestina

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controlli aeroporto di RiminiAssociazione per delinquere e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina sono i reati di cui devono rispondere 17 persone a conclusione dell'operazione "Chechen Tourist". Tre di loro sono state arrestate e le altre 14 sono state denunciate in stato di libertà; per alcune di queste ultime è stata avviata la richiesta di rogatoria internazionale.

Le indagini, iniziate alla fine del 2012 dalla Polizia di frontiera di Rimini, hanno permesso di scoprire un'organizzazione internazionale specializzata nell'immigrazione clandestina di caucasici.

A insospettire gli investigatori sono stati alcuni nuclei familiari, composti anche da diversi minorenni, provenienti da Cecenia, Daghestan, Ossezia e Inguscezia che, dopo aver fatto ingresso con visti turistici all'aeroporto di Rimini, facevano perdere le loro tracce.

Gli stessi, dopo aver distrutto i documenti e cambiato le generalità, ricevevano una prima accoglienza presso alberghi della riviera in attesa che l'organizzazione criminale consentisse loro di raggiungere il Belgio, i Paesi Bassi, la Germania, l'Austria, la Norvegia, la Svezia e la Francia dove richiedevano lo status di rifugiato politico.

L'organizzazione criminale, con base stabile in Russia e un'affiliata residente nella città di Rimini, agiva come una vera e propria "travel agency". Dalle intercettazioni è emerso infatti che la banda chiedeva ai clandestini di affrettarsi a contattarli per poter abbassare il prezzo dei biglietti per i viaggi verso gli altri Paesi. Gli stranieri intenzionati a stabilirsi in Europa illegalmente pagavano somme di 40 mila - 50 mila rubli, pari a circa 1.500 euro a testa.

L'attività di indagine è stata condotta anche con pedinamenti all'estero per monitorare le modalità di trasferimento degli stranieri, l'itinerario utilizzato, la destinazione finale degli stranieri ed avere un quadro chiaro della organizzazione e dei fiancheggiatori.

English version

12/02/2015
(modificato il 17/02/2015)