Tre volte Fabris, il pattinaggio si tinge di cremisi

CONDIVIDI

Il servizio del tg1 Rai dopo la vittoria della squadra

Questa volta l'Oro è tutto cremisi. Il colore delle Fiamme oro, il gruppo sportivo della Polizia di Stato e dell'eroe di queste Olimpiadi di Torino 2006 Enrico Fabris. Questo atleta ha bissato l'impresa di vincere la medaglia più ambita: pochi giorni fa con la squadra italiana - insieme a Ippolito Sanfratello, Matteo Annesi e l'altro atleta cremisi Stefano Donagrandi che non era potuto scendere in pista per una contrattura - nella specialità del pattinaggio inseguimento a squadre.

Ma la storia questo poliziotto-atleta l'aveva già cominciata a scrivere proprio in queste Olimpiadi, conquistando, per la prima volta nella storia sportiva italiana, una medaglia olimpica nel pattinaggio di velocità sui 5.000 metri, ottenendo il bronzo . Su un totale di quattro medaglie d'oro italiane, due portano la firma di Fabris, che porta a tre il bottino personale. Tutte medaglie "pesanti" che lo hanno reso l'azzurro più medagliato delle Olimpiadi invernali, non solo di questa edizione, ma di tutta la storia dei Giochi. L'ultima è giunta nel pattinaggio di velocità sui 1.500 metri, dove Enrico ha messo in riga i due statunitensi Davis e Hedrick, ottenendo anche il nuovo record della pista di Torino con il tempo di 1'45"97.

Alla precedente vittoria di squadra erano arrivati i complimenti anche del ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu e del capo della Polizia Giovanni De Gennaro che avevano voluto salutare personalmente gli atleti. Ora, dopo il tris di Fabris e l'affermazione del pattinaggio italiano già si pensa alla possibilità di organizzare un Mondiale in casa. Che sia la volta buona?

Il servizio del tg1 Rai dopo la vittoria della squadra
(1,5 Mb)

Il servizio di Raisport dopo la vittoria nei 1500 metri
(500 Kb)
23/02/2006
(modificato il 25/06/2008)
Parole chiave: