Messina: operazione antidroga, 28 arresti

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Spaccio di drogaScoperta organizzazione criminale in provincia di Messina che gestiva il traffico di droga. A finire agli arresti questa mattina sono state 28 persone.

Le indagini della Squadra mobile si sono sviluppate sulla conclusione di un'altra operazione del 2013. All'epoca furono denunciate 64 persone appartenenti ad una banda che gestiva lo spaccio di eroina e cocaina.

Quel primo gruppo criminale, guidato dai fratelli Schepis, si occupava di intermediazione per l'acquisto, dalla Calabria, di grosse partite di droga che finiva a Messina.

Gli investigatori hanno individuato una seconda più grande organizzazione criminale diretta da esponenti di primissimo piano del "Rione Mangialupi".

L'associazione, oltre all'attività di spaccio al dettaglio, riforniva autonomi gruppi inseriti sul territorio messinese, oltre a numerosi spacciatori del medesimo quartiere, i quali, a loro volta, potevano contare su una propria rete di distribuzione.

L'organizzazione, aveva messo a punto, nel tempo, diverse strategie e contromisure per eludere le azioni della Polizia: non soltanto comunicazioni telefoniche brevi e in codice, ma anche la scelta di luoghi sempre diversi per concludere la vendita dello stupefacente.

Ma, tra i tanti luoghi scelti, uno era la roccaforte del gruppo: si trattava di un esercizio commerciale del Rione Mangialupi costantemente presidiato dagli indagati e dai fiancheggiatori e gestito a sua volta da pregiudicati, appartenenti ad un'altra organizzazione criminale tanto da diventare il crocevia di diversi interessi illeciti. Le trattative avvenivano sia all'interno sia all'esterno dei locali, per poi proseguire negli spazi circostanti tra cui un vicoletto, il tutto per rendere difficoltosa ogni tipo di investigazione.

I poliziotti sono riusciti comunque a delineare la composizione dell'organizzazione e la rete di spaccio: le abitazioni degli arrestati erano il luogo dove veniva custodita la droga, le sostanze da taglio e tutti gli strumenti per il confezionamento. Inoltre l'associazione aveva a disposizione sempre schede telefoniche nuove e autovetture non sospette da destinare al trasporto.

Le indagini hanno consentito di individuare, con estrema precisione, i ruoli svolti da ciascuno degli associati: dal capo indiscusso dell'associazione cha aveva il compito di pianificare tutte le strategie, tenere i contatti con i fornitori, distribuire la droga agli spacciatori ed occuparsi di riscuotere i crediti maturati per le cessioni della droga; al braccio destro del capo che lo coadiuvava in tutte le attività illecite architettando, con lo stesso capo, le strategie del gruppo. Un altro arrestato aveva il ruolo di collettore del denaro ricavato da partite di droga già cedute e provvedeva a fare le consegne e a custodire lo stupefacente spostandolo a seconda delle necessità della banda.

Diversi erano i custodi che nascondevano in casa la sostanza stupefacente e le attrezzature per il taglio ed il confezionamento della stessa.

Infine c'erano coloro che verificavano la qualità dello stupefacente e i pusher che provvedevano allo spaccio.

Durante le perquisizioni domiciliari di stamattina sono stati sequestrati 600 grammi tra cocaina, eroina e marijuana, e la somma di 71 mila euro.

20/12/2014
Parole chiave:
traffico di droga - Messina - arresti