Semestre europeo: parte un network per i "foreign fighters"

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piantedosi alla firma dell'accordoCome preannunciato dal ministro dell'Interno Angelino Alfano in occasione dell'ultima riunione del Consiglio affari interni dell'Unione europea del 5 dicembre scorso, è partito il progetto italiano finalizzato alla costituzione di un network europeo di punti di contatto incaricati di raccogliere e scambiare informazioni operative sui foreign fighters.

L'iniziativa era stata già promossa dal Ministro durante la precedente riunione di ottobre in Lussemburgo del Consiglio Gai ed è stata sviluppata nel Gruppo di lavoro terrorismo, presieduto dal Claudio Galzerano del Servizio centrale antiterrorismo della Direzione centrale della polizia di prevenzione e, successivamente, in ambito Comitato Operativo per la Sicurezza Interna-Cosi.

piantedosi alla firma del protocollo

Al termine di un complesso ma serrato negoziato, ieri, a margine dei lavori del Cosi presieduto dal vice capo della Polizia Matteo Piantedosi, è stato sottoscritto il protocollo operativo tra i primi dieci Stati membri che hanno aderito al network- Italia, Finlandia, Slovenia, Repubblica Ceca, Malta, Austria, Bulgaria, Paesi Bassi, Spagna e Portogallo- ed il vice direttore di Europol, presente all'incontro, ha assicurato la convocazione a breve dei punti di contatto designati per il concreto avvio delle attività operative.

convegno foreign fighter con piantedosi

L'iniziativa potrà consentire la valorizzazione, a livello europeo, della positiva esperienza italiana del Comitato di analisi strategica antiterrorismo quale luogo di condivisione.e valutazione delle informazioni relative alla minaccia terroristica interna ed internazionale ed ha l'ambizione di poter rappresentare il primo passo verso la costituzione di un vero e proprio fusion center a livello europeo .

Il Prefetto Piantedosi, nel sottolineare la valenza operativa del network ha invitato anche gli altri Stati membri ad aderire allo strumento del quale ha sottolineato la flessibilità e la natura strettamente operativa ed intergovernativa.

Il neo-costituito network si pone, infatti, in continuità con azioni analitiche già avviate da Europol e dagli Stati membri nel delicato settore della lotta al terrorismo, come il cosiddetto "gruppo Dumas" o il "focal point travellers" ma è unico nel suo genere e permetterà un efficace scambio di informazioni in tempo reale tra i punti di contatto nazionali, agevolando la tempestività della risposta.

English

12/12/2014
(modificato il 16/12/2014)