Milano: ladri tecnologici rubavano Suv

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Si erano specializzati in furti di auto di alta gamma, soprattutto Suv della Rover. Si tratta di due distinte bande una composta da due italiani ed una da tre bulgari che nei giorni scorsi sono state scoperte dalla Polizia di Stato di Milano.

Sebbene agissero in assoluta autonomia tra loro, i due gruppi si muovevano con modalità molto simili; individuato il Suv da rubare i ladri seguivano l'auto e, alla prima sosta, disabilitavano con un congegno elettronico la chiusura comandata dal telecomando. Subito dopo, utilizzando una chiave vergine ed un apparato programmatore, nel giro di un minuto appena, i ladri erano in grado di ricodificare una nuova chiave perfettamente funzionante. Non appena ottenuta la copia della chiave i ladri fuggivano con l'auto rubata. Un'ulteriore precauzione presa dai banditi era quella di utilizzare, negli spostamenti, un inibitore di segnali gps o gsm in modo da non poter essere rintracciati dai sistemi satellitari antifurto.

Raggiunto il covo venivano apposte targhe estere e le macchine erano pronte per il trasferimento all'estero. Un mercato molto lucroso era quello africano dove in alcuni Paesi (la Nigeria per esempio), non esistendo concessionarie Rover, le auto rubate potevano esser rivendute a prezzo pieno a fronte di un guadagno, per i ladri, che andava tra i 4 mila ed i 10 mila euro ad auto.

Nel corso delle indagini sono stati recuperati 10 Range Rover. Nelle perquisizioni sono state sequestrate chiavi di diverse marche, targhe estere, portatarghe e congegni elettronici di ogni tipo.

Dalle intercettazioni telefoniche è emerso che il duo di ladri italiani operava soprattutto nel corso di mostre e fiere campionarie e si stava preparando per expo 2015 come ad un "evento epocale" per rubare Range Rover.

28/11/2014