Sventata truffa telematica e un "attacco" al Toroc

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Polizia postale e delle comunicazioni Usava la sua abilità in campo informatico per truffare ignari clienti di servizi finanziari e di commercio su Internet. Ma gli uomini della Polizia di Stato hanno individuato l'uomo mentre tentava di estendere la sua "attività" per garantirsi una rendita costante su un conto corrente creato ad hoc. L'operazione di Polizia è stata agevolata dalle tante denunce di cittadini che si sono trovate addebitate spese mai effettuate, e anche dalle società che gestiscono servizi di e-commerce.

Quella che l'hacker ventottenne aveva messo in atto era una truffa tecnologica: aveva carpito, grazie alla sue competenze informatiche, le credenziali di accesso di molti clienti di servizi finanziari e di commercio elettronico e le utilizzava per acquistare beni che non sarebbero mai stati pagati. Contemporaneamente aveva avviato una florida attività in cui incassava il denaro di vendite di merci che non avrebbe mai spedito. Inoltre aveva iniziato a movimentare piccole somme di denaro che indirizzava su un conto creato con le generalità rubate ai truffati e da cui prelevava con una carta di credito ricaricabile.

A scoprirlo è stata la polizia postale e delle comunicazioni di Perugia che ha pazientemente ripercorso "bit per bit", tutte le tracce telematiche che il truffatore aveva lasciato dietro di sé. Proprio per rafforzare il concetto di "Polizia di prossimità" sta nascendo un vero e proprio "113 online", che indirizzerà il cittadino verso una navigazione più sicura. Perché nel 2006 essere più vicini alla gente vuol dire anche aiutare tutti coloro che utilizzano Internet per lavorare e per divertirsi, con l'aiuto dell'occhio vigile della Polizia.

Gli interventi di tipo informatico sono all'ordine del giorno da parte della Postale: proprio in queste ore la Polizia di Stato ha sventato un possibile attacco informatico al Toroc, il comitato organizzatore delle Olimpiadi invernali di Torino, denunciando un impiegato di una società che si occupava della manutenzione dell'hardware e del software del comitato. L'uomo aveva acquisito illecitamente i codici di accesso alla rete del Toroc, tentando di assegnarsi privilegi non consentiti, probabilmente per effettuare azioni dimostrative o veri e propri danneggiamenti dei sistemi informativi del comitato organizzatore. Questo genere di interventi sta per essere "messo a regime" attraverso la creazione del 113 online, "nell'ottica di una sempre maggiore collaborazione e prossimità tra cittadino e istituzione".

14/02/2006
(modificato il 29/01/2008)
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