Arrivati in Nepal i volontari di MotoForPeace

CONDIVIDI

La missione in Tibet di MotoForPeaceHa percorso 14 mila chilometri, attraversato dieci Paesi tra i quali Russia, Kazakhstan, Kirghizistan, Cina e Tibet e sono arrivati in Nepal.

Il team di MotoForPeace, insieme all'associazione Asia (Associazione per la solidarietà internazionale) ha consegnato, il 17 ottobre scorso, 10 motociclette ai medici dei paesi più poveri del Nepal, in particolare a quelli del distretto di Kavre.

Scopo del progetto dal nome "Medici in moto in Nepal", dedicato alla memoria del prefetto Antonio Manganelli, è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica sulle condizioni di povertà di queste regioni e donare delle attrezzature utili a migliorare il servizio sanitario di base nelle zone rurali del Nepal.

Un grande monastero nel quartiere tibetano di Kathmandu ha fatto da sfondo alla cerimonia di consegna delle motociclette alla quale hanno partecipato anche le più alte autorità locali di polizia, il capo dell'Interpol di Kathmandu e il delegato Interpol di Roma.

La cerimonia si è conclusa con uno spettacolo di danze e canti dei bambini della scuola di Manasarovar (una delle scuole in cui Asia opera attraverso l'adozione a distanza di bambini).

La missione, composta da 18 persone ha viaggiato su 11 moto e due furgoni ed è partita il 31 agosto scorso da Roma dandosi appuntamento in piazza San Pietro; qui, in occasione dell'Angelus, anche Papa Francesco li ha salutati e benedetto l'iniziativa di solidarietà.

Qualche giorno prima, anche il capo della Polizia Alessandro Pansa aveva incontrato i componenti della spedizione per salutarli.

English

20/10/2014
(modificato il 24/10/2014)
Parole chiave:
motoforpeace - nepal - progetto