Operazione Archimedes in 34 paesi,1027 persone arrestate.

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Dal 15 al 23 settembre, si è svolta una vasta operazione, condotta delle Forze di Polizia di 34 Paesi, coordinata da Europol, denominata "Archimedes". L'esercizio operativo, frutto di un' efficace pianificazione ed attuato grazie alla partecipazione degli stati membri, che hanno aderito con entusiasmo e determinazione realizzando azioni sincrone sul territorio europeo, ha interessato circa 250 luoghi in tutta l'Unione Europea nonchè alcune frontiere esterne. L'attività, nel suo complesso, ha registrato la partecipazione di oltre1000 operatori delle agenzie di polizia dei 28 Stati membri, di Paesi terzi quali l'Australia, la Colombia, la Norvegia, la Serbia, gli Stati Uniti d'America e la Svizzera; con il supporto di Agenzie e Organizzazioni Internazionali quali Eurojust, Frontex e Interpol, le azioni hanno interessato aeroporti, settori di frontiera terrestre, porti e città, consentendo l'arresto complessivamente di 1027 persone,il sequestro di ingenti quantità di sostanza stupefacente, l'individuazione di merci e medicinali contraffatti.Come ha avuto modo di sottolineare il Capo della Polizia, Prefetto Alessandro Pansa, nel corso di una conferenza stampa tenuta in occasione della giornata di apertura dei lavori della Conferenza dei Capi della Polizia europei, prevista a L'Aia dal 24 al 25 settembre pp.vv., i risultati enfatizzati nell'operazione "Archimedes" hanno confermato la validità di una strategia di contrasto alle reti criminali, attuata a livello europeo nell'ambito della piattaforma internazionale EMPACT, focalizzata sulla neutralizzazione delle più gravi forme di minaccia alla sicurezza interna degli Stati europei.L'Italia a testimonianza del significativo impegno profuso nella circostanza, alla guida di ben tre delle nove priorità che l'Unione Europea ha individuato per la lotta al crimine nel quadriennio 2014-2017 (immigrazione irregolare, contraffazione di beni, frodi intracomunitarie e sulle accise), cui va aggiunta la quasi totale partecipazione nazionale nelle altre, con uno sforzo corale e coordinato delle tre principali Forze di Polizia e con la partecipazione, per gli aspetti di competenza, dell'Agenzia delle Dogane, ha contribuito in maniera sensibile ai brillanti risultati generali registrati In particolare, nel settore del contrasto ai facilitatori dell'immigrazione irregolare, di cui l'Italia è paese "driver", sono stati arrestati complessivamente 170 facilitatori dell'immigrazione clandestina, e 90 trafficanti di esseri umani. L'operazione coordinata dalla Direzione Centrale dell'Immigrazione e della Polizia delle Frontiere, che ha interessato contemporaneamente i porti di Trieste, Venezia, Ancona, Bari e Brindisi nonché i settori transfrontalieri di Trieste, Gorizia e Tarvisio,nell'ambito del contrasto alla contraffazione delle merci la Guardia di Finanza e l'Arma dei Carabinieri (NAS), con il supporto delle Dogane, hanno effettuato nel porto di Napoli 44 controlli a containers, molti dei quali tuttora sottoposti a visita doganale;con riferimento al contrasto del narcotraffico complessivamente nei 28 paesi sono stati arrestate 57 persone, e sequestrati 599 kg di cocaina, 200 kg di eroina e 1,3 tonn. di cannabis. In Italia la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga ha coordinato le operazioni antidroga, con l'ausilio di unità cinofile, presso l'aeroporto di Milano Malpensa e di Roma Fiumicino, sottoponendo a verifica passeggeri e bagagli relativi a 164 voli provenienti da località caraibiche.Numerose sono state le informazioni scambiate dalle Forze di Polizia italiane d'iniziativa e su richiesta dei partners internazionali nel corso dell'operazione, che ha visto impegnato il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale, nell'ambito del quale la Sala Operativa ha operato come unico punto di contatto, in cui è incardinata l'Unità Nazionale Europol e presso il quale è individuata la figura del National Empact Coordinator. Come sottolineato dal Capo della Polizia "Sempre più si ripete, in ogni contesto, che le organizzazioni criminali assumono caratteristiche non riconducibili ad identità nazionali specifiche anzi, di contro, identificate da transazionalità, dinamicità e flessibilità d'azione".La riuscita dell'operazione, evidenzia l'elevato livello raggiunto anche nel coordinamento delle forze di polizia nazionali, e in questo senso il Capo della Poliza - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Alessandro Pansa, ha ringraziato, in rappresentanza del Paese di Presidenza dell'Unione Europea, il Direttore di Europol, il britannico Rob Weinright, per i brillanti risultati conseguiti.

24/09/2014
(modificato il 26/09/2014)
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