MotoForPeace: poliziotti in Nepal per beneficenza
Da Roma fino a Kathmandu (Nepal), attraversando 10 nazioni e percorrendo, in 53 giorni, 14 mila chilometri in sella a una moto. Si tratta del tour solidale di MotoForPeace, che quest'anno si intitola "Medici in moto in Nepal", ed è dedicato alla memoria del prefetto Antonio Manganelli. La Onlus è costituita da appartenenti alla Polizia di Stato, all'Arma dei carabinieri e ad altre Polizie europee.
Scopo del progetto è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica sulle condizioni di povertà di queste regioni e donare delle attrezzature utili a migliorare il servizio sanitario di base nelle zone rurali del Nepal.
Il programma prevede infatti di donare a 10 medici di villaggio del distretto di Kavre altrettante motociclette da utilizzare per il pronto intervento. In questo modo circa 50 mila persone, che vivono nella remota area nepalese, potranno essere servite e coperte dai servizi degli ambulatori beneficiari. Sarà donato anche un furgone da attrezzare per gli interventi urgenti e il trasporto feriti.
La missione, composta da 18 persone che viaggeranno su 11 moto e due furgoni, è partita ufficialmente domenica mattina da Roma. I componenti dell'Associazione si sono radunati in piazza San Pietro, dove, in occasione dell'Angelus, anche Papa Francesco ha salutato la partenza dell'iniziativa di solidarietà: "Saluto il folto gruppo di motociclisti della Polizia e la fanfara della Polizia - ha detto il Santo Padre - Sarebbe bello sentirla suonare".
La Fanfara della Polizia di Stato in realtà si era già esibita, proprio sul sagrato della Basilica, circondata dai fedeli che aspettavano di vedere il Papa. I musicisti hanno voluto rendere omaggio all'iniziativa esibendosi in un breve concerto.
Il giorno precedente invece, i motociclisti hanno incontrato il capo della Polizia Alessandro Pansa che ha voluto salutare i componenti della spedizione. All'incontro, che si è svolto presso il Polo interforze dell'Anagnina, erano presenti anche il vice capo della Polizia Francesco Cirillo, e il direttore del Servizio cooperazione internazionale di polizia, Gennaro Capoluongo.
Dopo aver assistito alla proiezione del documentario "MotoForPeace… on the road still together", i membri dell'Associazione hanno donato delle targhe ricordo al capo della Polizia e al prefetto Cirillo, i quali hanno ricambiato facendo il loro personale "in bocca al lupo" a tutta la spedizione.
Questa Onlus è nata nel 2001 con l'obiettivo di partecipare alla realizzazione di progetti di sviluppo locali, attraverso la sensibilizzazione della società civile e la raccolta di fondi necessari all'attuazione di questi programmi. In particolare la onlus cerca di diffondere la conoscenza delle diverse culture delle popolazioni del mondo e dei loro bisogni attraverso spedizioni motociclistiche che hanno toccato diversi Paesi in via di sviluppo o colpiti da guerre e devastazione in Europa, Asia, Africa e America Latina.
I progetti di MotoForPeace sono stati patrocinati dalle maggiori istituzioni, e il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha assegnato all'associazione otto medaglie come suo premio di rappresentanza per altrettante missioni realizzate.
Nel progetto è coinvolta anche l'organizzazione non governativa Asia, che lavora nel continente asiatico, in particolare nelle regioni dell'Himalaya, e che si occupa, tra le altre cose, della sanità pubblica e della medicina tradizionale.
Asia ha collaborato con MotoForPeace mettendo a disposizione i propri contatti e la propria conoscenza del territorio. In particolare si è adoperata per identificare i beneficiari dell'iniziativa e facilitare la logistica dell'evento in Nepal.
(modificato il 01/09/2014)