Enna: altri arresti dall'operazione "Homo Novus"

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volante della polizia durante un'operazioneNuovi sviluppi dall'operazione "Homo Novus", che il 20 settembre 2013, ha portato all'arresto di otto persone.

Oggi la Polizia di Stato di Enna ha eseguito altri tre arresti a carico di affiliati alla nuova famiglia di "Cosa Nostra" di Leonforte (Enna), che avevano assunto il controllo del territorio e riorganizzato il racket delle estorsioni ai danni di imprenditori locali.

Le indagini avevano evidenziato come a Leonforte, con ramificazioni nei vicini centri di Assoro (Enna) ed Agira (Enna) e collegamenti con analoghe strutture insediate nel territorio siciliano, si fosse costituita un'associazione a delinquere di tipo mafioso, responsabile di delitti di ogni genere e, più specificatamente, estorsioni, traffico di stupefacenti e danneggiamenti, al fine di acquisire, in modo diretto e indiretto, la gestione o comunque il controllo di attività economiche.

Le estorsioni riguardavano imprenditori, manovali e commercianti leonfortesi, ai quali era stata chiesta la corresponsione del 3% su alcuni lavori edili, denaro per potere riavere una propria autovettura rubata, oppure venivano eseguiti danneggiamenti al fine di chiedere la protezione all'associazione mafiosa.

Dalle intercettazioni è emerso come gli arrestati avevano fatto notare ad un imprenditore che aveva operato nel territorio agirino, che "aveva lavorato tranquillo", e che "non gli era mancato neppure un tubo", e che serviva un regalo "per far mangiare il panettone, a Natale, ai picciotti che sono dentro".

07/07/2014
Parole chiave:
mafia - estorsione - arresti - enna