Videopoker: blitz della Polizia in una bisca clandestina

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I videopoker

"Aiutaci, i nostri mariti si giocano tutto ai videopoker": con questo appello un gruppo di mogli distrutte dal vizio del gioco dei loro compagni, ha scritto una lettera al questore di Palermo, Giuseppe Caruso denunciando la bisca clandestina nella quale i loro mariti andavano a giocare ogni sera. La Polizia ha così avviato un'indagine sul gioco d'azzardo conclusasi con un blitz in una bisca clandestina nel quartiere palermitano di Malaspina.

La "casa da gioco" si trovava nel retrobottega di un negozio di antiquariato specializzato in restauri. Il comportamento dei clienti però, poco interessati ai mobili e ai quadri antichi, ha insospettito gli investigatori. Dopo una serie di indagini e appostamenti durati alcune settimane, gli agenti sono intervenuti sfruttando una distrazione del custode che, dopo l'ingresso degli ultimi ospiti, aveva dimenticato di chiudere a chiave la porta come era solito fare.

L'operazione ha portato al sequestro di sette macchinette videopoker e al pagamento di una multa salata per il gestore della bisca, che si è visto sequestrare l'incasso di un paio d'ore di gioco pari a oltre 2mila euro. Quattro le persone denunciate per gioco d'azzardo.

A Palermo, denuncia la questura, il gioco d'azzardo è ormai diffuso a macchia d'olio e coinvolge non solo persone adulte ma, sempre più spesso, anche i giovani. Meno coinvolte le donne che, secondo recenti statistiche, nella maggior parte di casi tentano in ogni modo di salvare le loro famiglie dalla rovina denunciando mariti, figli e fratelli alle forze dell'ordine.

"Più di una volta" ha detto uno degli inquirenti che ha partecipato all'indagine "ci siamo trovati di fronte a donne che ci hanno implorato di fermare i loro uomini. E noi siamo sempre intervenuti operando nel pieno rispetto della legge".

Oltre all'attività investigativa e operativa la Polizia - che si trova ad ascoltare i racconti "disperati" di donne che non sanno più come fare - indirizza anche le famiglie in difficoltà verso Enti o associazioni che si occupano di questi problemi e a cui possono rivolgersi per cercare di superare il momento difficile che stanno vivendo.

Il consiglio della Polizia è comunque sempre quello di "continuare a rivolgersi alle forze dell'ordine e di segnalare comportamenti illeciti perché questo è importante per debellare il fenomeno del gioco d'azzardo".

05/04/2005
(modificato il 19/12/2007)
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