Falsi documenti per immigrati, 8 arresti a Latina

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Immigrati durante il lavoro nei campiGrazie alla collaborazione di alcuni imprenditori senza scrupoli, acquisivano la documentazione necessaria a ottenere il rilascio del nulla osta necessario agli extracomunitari che si rivolgevano a loro, per ottenere il visto nel proprio Paese di origine. In questo modo favorivano l'ingresso o la permanenza in Italia di stranieri che altrimenti non avrebbero avuto nessun titolo legale per poterlo fare.

Questa mattina, dopo quasi tre anni di indagini, gli agenti della Digos di Latina hanno arrestato otto persone, cinque italiani, un bengalese, un indiano e un pakistano. Sono tutti accusati, a vario titolo, di favoreggiamento di immigrazione clandestina, falsità in scrittura privata, falso in atto pubblico.

Denunciati in stato di libertà circa 30 cittadini extracomunitari e 40 imprenditori agricoli della zona che, a fronte di un corrispettivo in denaro, presentavano alla Direzione provinciale del lavoro - Sportello unico per l'immigrazione - false richieste di assunzioni di cittadini extracomunitari.

L'indagine si inserisce nel contesto generale di intervento della questura di Latina per contrastare il fenomeno dell'immigrazione clandestina e dello sfruttamento in nero degli immigrati nelle aziende locali.

L'attività investigativa, avviata nel 2012 su input di alcuni imprenditori pontini, è stata denominata "Shaykh", che era il titolo onorifico con cui uno dei principali indagati era chiamato dagli appartenenti al gruppo criminale.

Gli investigatori hanno appurato che gli arrestati operavano principalmente nella zona di Latina, ma con ramificazioni in tutto il Lazio e in altre zone del Paese.

Gli stranieri versavano all'organizzazione da 6 a 8 mila euro, e ogni anno erano centinaia ad entrare in Italia grazie ad essa, generando un giro d'affari milionario.

I tre stranieri dell'organizzazione svolgevano la funzione di collegamento con i complici nei rispettivi Paesi, e fungevano anche da base operativa e punto di riferimento per i connazionali appena arrivati in Italia.

All'operazione hanno partecipato gli agenti dei commissariati di Fondi e Terracina, della Polizia postale e del Reparto prevenzione crimine Lazio.

01/07/2014
(modificato il 04/07/2014)
Parole chiave:
arresti - digos - latina - documenti falsi - Stranieri