Giochi e scommesse: 15 arresti negli ultimi tre mesi

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giocatore di videopoker

La polizia dei giochi ha arrestato tra marzo e giugno 15 persone e ne ha denunciate 240. Nello stesso periodo sono stati chiusi 4 esercizi pubblici perché consentivano il gioco d'azzardo. In totale sono state sequestrate 134 apparecchiature e altro materiale per un valore di circa 33 mila euro.

Questi sono i risultati di una vasta attività di controllo coordinata dal Servizio centrale operativo e avviata negli ultimi tre mesi nel settore delle scommesse. Attraverso i Centri interprovinciali della polizia dei giochi e delle scommesse sono stati controllati 450 esercizi pubblici, 126 circoli privati, 69 sale giochi. Anche le ditte che istallano e noleggiano i giochi sono state sottoposte a verifiche e i risultati alla fine non sono mancati.

Quello del gioco d'azzardo e delle scommesse è un mercato in crescita nell'interno pianeta con un giro di affari di diversi miliardi di euro (per il 2011 la stima del volume di affari mondiale è di 107 miliardi euro).

In Italia lo stesso ministro dell'Interno Giuliano Amato ha segnalato, nel suo rapporto sulla criminalità del giugno scorso, l'infiltrazione di Camorra e 'Ndrangheta, nel settore di giochi e scommesse con attività di riciclaggio e usura.

13/07/2007
(modificato il 19/12/2007)
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