Prevenire l’uso di droghe: i consigli al Villaggio della legalità
Nella tre giorni dedicata alle celebrazioni del 173° anniversario della fondazione della Polizia di Stato, la Direzione centrale per i servizi antidroga (Dcsa), durante le conferenze tenutesi a Piazza del Popolo, ha rivolto l’attenzione principalmente alla minaccia delle nuove droghe e dei rischi che comportano, soprattutto per le giovani generazioni.
Considerando, infatti, l’abbassamento dell’età del consumo di sostanze stupefacente a 12/13 anni, l’obiettivo principale degli incontri è stato sgombrare il campo dalle false affermazioni, che molto spesso si possono trovare online e sui social, e fornire informazioni corrette, dalle solide basi medico-scientifiche.
Così, sia nello spazio espositivo della Dcsa, sia nell’area conferenze, si sono alternati accademici che collaborano con l’antidroga ed esperti della Dcsa, richiamando un gran numero di persone, scolaresche e docenti.
Nella prima giornata la discussione si è incentrata sulla crescita, non solo in Italia ma in tutta l’Unione Europea, del mercato illegale delle droghe sintetiche e delle nuove sostanze psicoattive. Ogni anno, infatti, vengono identificate 50/70 nuove sostanze prodotte a basso costo e dagli effetti tossicologici non sempre conosciuti dai consumatori.
Gli esperti hanno parlato di droghe sintetiche, sostanze già considerate stupefacenti dalla legge italiana, di designer drugs, sostanze sintetiche modificate nella loro composizione chimica per evitare di rientrare tra le sostanze stupefacenti vietate, e di nuove sostanze psicoattive, ovvero sostanze d’abuso non catalogate come stupefacenti, ma che costituiscono una minaccia per la salute pubblica.
Sono queste, infatti, le nuove droghe, tutte efficaci già a bassissime dosi, che inducono un’immediata dipendenza, causano overdosi più veloci e hanno un effetto devastante non solo per il sistema nervoso, ma anche per l’apparato cardio-circolatorio, facilitando, in chi le assume, comportamenti aggressivi e violenti.
È stato inoltre sottolineato come a tutto ciò si aggiunga la nova frontiera dello spaccio, rappresentata dal commercio online, che aumenta la difficoltà per le Forze di polizia di rintracciare i pacchi postali e le spedizioni ordinate via web e che recapitano facilmente “a domicilio” piccole quantità di pillole, gocce, polveri di stupefacenti.
Durante le conferenze è stato ricordato come la Polizia di Stato sia impegnata nella prevenzione, rivolgendosi ai giovani con incontri nelle scuole e nei luoghi di aggregazione, per fornire loro informazioni corrette sulle droghe e sui rischi a cui si va incontro con il loro uso.
Per ottenere il miglior risultato possibile, però, la Dcsa ha adottato una nuova strategia, sostenuta dal Dipartimento per le politiche contro le droghe e le altre dipendenze della Presidenza del Consiglio dei ministri, e ha fornito ai poliziotti impegnati negli incontri una specifica formazione, così da avere un approccio comunicativo più vicino alla fascia di età dei ragazzi che li induca alla riflessione.
Oltre a parlare ai ragazzi, per fare prevenzione, i poliziotti della Dcsa hanno cambiato prospettiva, rivolgendosi a genitori e nonni, dando loro istruzioni e informazioni per capire meglio le droghe sintetiche e i segnali di allarme che non devono sottovalutare.
Un capitolo a parte è stato poi dedicato alle “rape drugs”, le droghe dello stupro, durante il quale si è discusso del doppio effetto che provoca nelle inconsapevoli vittime, ovvero quello legato all’assunzione di una sostanza stupefacente e quello, forse peggiore, della violenza subita.
A chiudere, infine, la serie di conferenze sarà un confronto sull’azione di contrasto che le Forze di polizia hanno messo in campo per smantellare i laboratori clandestini che producono droghe, in special modo, quelle sintetiche.
In particolare si esaminerà come la lotta alla produzione di droghe sintetiche si sia concentrata sull’impedire l’approvvigionamento dal commercio legale dei precursori, sostanze chimiche normalmente utilizzate in numerosi processi industriali e farmaceutici, che possono essere riutilizzati nella produzione di droghe sintetiche.
L’obiettivo principale di quest’ultimo incontro sarà, inoltre, informare i cittadini sull’estrema pericolosità di queste sostanze chimiche, visto che molti dei precursori sono, in genere, sostanze altamente tossiche, o esplodenti o dall’’alto potere incendiario.
Alessio Evangelista
(modificato il 14/04/2025)