Polizia postale e Oscad: insieme per un web più sicuro

CONDIVIDI

Sono proseguite anche oggi le conferenze che hanno visto i poliziotti della Postale dare consigli ai studenti e cittadini per aiutarli a vivere meglio e più consapevolmente il web.

Nell'area conferenze a Piazza del Popolo, dove è allestito il Villaggio della legalità, in occasione del 173° anniversario della fondazione della Polizia di Stato, nella prima delle conferenze del sabato, si è discusso delle “Parole giuste, parole sbagliate”, insieme agli operatori dell’Oscad (Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori).

È stato affrontato il delicato tema dell’utilizzo corretto del linguaggio per promuovere, sensibilizzare e fornire un supporto alle persone vittime di reati a sfondo discriminatorio.

Polizia postale e Oscad: insieme per un web più sicuroL’importanza delle parole è stata il punto centrale della conferenza con lo scopo di promuovere il rispetto reciproco, sensibilizzare l’opinione pubblica e prevenire reati di odio.

È stata anche l’occasione per discutere con l'atleta delle Fiamme Oro della Polizia di Stato Hassane Fofana, ospite della giornata, sul valore delle parole pronunciate in rete e sul rispetto e la tutela dei diritti, con un’attenzione particolare alle persone più esposte a vulnerabilità.

Polizia postale e Oscad: insieme per un web più sicuroA dare un messaggio positivo ai giovani studenti presenti è stato anche l’attore e amico della Polizia di Stato Pasquale Petrolo, in arte Lillo, che ha inviato un videomessaggio per sensibilizzare i ragazzi sul dare il giusto peso alle parole, soprattutto online.

La mattinata è proseguita con un dibattito di stretta attualità affrontato durante la conferenza “Le sfide dell'IA tra cybercrime e opportunità”, un dialogo tra esperti del mondo cibernetico in collaborazione con il Sans Insititue, dedicato agli impatti del regolamento europeo sull'intelligenza artificiale e l'importanza della formazione specialistica per le forze di polizia.

Polizia postale e Oscad: insieme per un web più sicuroAd aprire i lavori è stato Marco Camisani Calzolari, esperto cyber e divulgatore del settore digital e, da poco, insignito del riconoscimento di poliziotto ad honorem per il suo impegno nelle campagne di prevenzione sulla sicurezza in rete a fianco della Polizia Postale.

Gli esperti hanno approfondito le opportunità offerte dall’uso dell’IA nelle attività investigative di contrasto al cybercrime, oltre ad analizzare le minacce emergenti connesse ad un uso malevolo di tale tecnologia.

Un capitolo a parte è stato dedicato al Regolamento Europeo sull’Intelligenza Artificiale (AI Act) e alle sue ricadute operative sulle attività delle forze dell’ordine, analizzando i vincoli normativi legati all’uso di sistemi d’intelligenza artificiale ad “alto rischio” e quelli vietati.

Polizia postale e Oscad: insieme per un web più sicuroIn ultimo, ma non meno importante, è stato affrontato il tema relativo alla formazione specialistica per gli operatori delle Forze di Polizia nel settore del contrasto al cybercrime.

La capacità di riconoscere, comprendere e utilizzare l’Ia in modo consapevole e legale, infatti, oltre ad essere un obbligo normativo imposto dal regolamento europeo, sarà un fattore determinante per rafforzare l’efficacia delle azioni di prevenzione, indagine e risposta delle Forze di Polizia, in un ecosistema digitale sempre più complesso e dinamico.

Marco Camisani Calzolari, ospite speciale della giornata, ha inoltre incontrato centinaia di ragazzi sul truck di Una vita da social dove, insieme “ai suoi colleghi” della Postale ha fornito ai giovani alcuni piccoli consigli per prevenire i rischi della navigazione sul web.

 

Alessio Evangelista

12/04/2025