Mafia: demolito il clan di Messina Denaro

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Operazione della poliziaQuesta mattina in un'operazione congiunta di Polizia, Carabinieri, Finanza e Dia sono state arrestate, nella provincia di Trapani, più di 30 persone legate al clan mafioso capeggiato dal boss, latitante, Matteo Messina Denaro.

Tra gli arrestati ci sono anche alcuni familiari del numero uno di "Cosa Nostra", tra cui la sorella, alcuni cugini ed un nipote.

Le indagini hanno accertato l'esistenza di un circuito imprenditoriale, che controllava in modo monopolistico il settore dell'edilizia e il relativo indotto, mediante la gestione e la realizzazione di importanti commesse, tra cui opere di completamento di aree industriali, parchi eolici, strade pubbliche e ristoranti.

L'organizzazione era, infatti, in grado di monitorare costantemente le opere di maggiore rilevanza del territorio, intervenendo nella loro esecuzione con una fitta rete di società gestite da imprenditori mafiosi o da elementi di spicco del clan.

Il gruppo mafioso, del quale facevano parte le famiglie mafiose di Castelvetrano e Campobello di Mazara, non tralasciava neanche l'attività estorsiva esercitata sul territorio: il pizzo veniva richiesto anche a imprese concorrenti e perfino a privati cittadini che avevano ereditato somme rilevanti di denaro.

Le accuse nei confronti degli indagati sono, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, scambio elettorale politico-mafioso, intestazione fittizia di beni ed estorsione.

Gli investigatori stanno procedendo anche al sequestro preventivo di complessi aziendali, riconducibili a Messina Denaro ma intestati a prestanome, per un valore complessivo di circa 5 milioni di euro.

13/12/2013
(modificato il 16/12/2013)
Parole chiave:
mafia - arresti - trapani