L'Aquila:truffavano immigrati,arrestate 11 persone.

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La Polizia di Stato di L'Aquila ha eseguito undici arresti e alcune perquisizioni nella provincia aquilana. Le indagini degli uomini della squadra mobile hanno permesso di accertare come gli indagati promettessero falsamente un lavoro agli stranieri, attraverso l'ottenimento di un regolare visto di ingresso, ma una volta giunti in Italia gli extracomunitari non venivano assunti. Si trattava di bengalesi, pakistani e marocchini, fatti arrivare in Italia, in particolare ad Avezzano e nei Comuni della Marsica,attraverso i flussi migratori disponibili nel corso dell'anno, per l'assunzione di lavoratori stranieri presso locali aziende agricole. Una volta giunti in Italia i cittadini stranieri dovevano pagare 7000 euro ai fittizi datori di lavoro o ai loro intermediari, senza ovviamente ottenere alcun lavoro ma solo la possibilità di permanere nel territorio dello Stato.Le indagini della Squadra Mobile, effettuate con l'ausilio di attività tecniche, e tramite diversi servizi di pedinamento ed appostamento, hanno consentito di fermare un gruppo ben organizzato, formato da 15 persone, cittadini italiani, tutti originari della Marsica ed effettivamente proprietari di aziende agricole, aiutati da stranieri, bengalesi, marocchini e pakistani, attivi nel ruolo di procacciatori di migranti. Si stima un giro di affari di oltre 175.000 €uro mentre sarebbero circa 250 gli extracomunitari vittime dello smuggling.Le indagini, partite da una denuncia sporta nel 2010 da una donna presso l'Ambasciata di Islamabad in Pakistan, hanno evidenziato ben 259 richieste di visti d'ingresso, tutte finalizzate a delle false assunzioni.

29/11/2013
(modificato il 30/11/2013)
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