Lavori e matrimoni falsi: raffica di arresti

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permesso di soggiornoGarantivano agli immigrati un permesso di soggiorno per lavoro, contando anche su aziende compiacenti, dietro il compenso di una cifra tra i 400 e i 7 mila euro. L'organizzazione criminale è stata scoperta e fermata stamattina dalla Squadra mobile di Verona che ha arrestato 4 persone a conclusione di un'inchiesta sulla permanenza irregolare in Italia di immigrati attraverso il rilascio di permessi illegali. Tre di loro sono al momento irreperibili ma il loro rintraccio è stato esteso a tutto il territorio nazionale.

L'organizzazione era formata oltre che da italiani, anche da indiani, pakistani, tunisini e cingalesi che offrivano i "servizi" ai propri connazionali e agivano da alcuni anni tra le province di Padova, Verona, Brescia e Milano.

Un ruolo attivo hanno ricoperto le società cooperative, apparenti assuntrici degli stranieri, le quali comunicavano agli organi istituzionali di previdenza dati inesistenti, non provvedendo, peraltro ai dovuti versamenti dei contributi; le stesse volutamente confondevano dati anagrafici e numeri generando ritardi negli accertamenti e quindi la provvisoria impunità per i responsabili dell'organizzazione a delinquere, i quali avevano già incassato il prezzo delle pratiche fittizie pattuito con i vari stranieri.

Centinaia i permessi ottenuti irregolarmente anche attraverso matrimoni combinati tra italiane, spesso in condizioni di difficoltà, e gli extracomunitari.

25/09/2013