A Palinuro preso un altro latitante della 'Ndrangheta

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Nel tardo pomeriggio del 20 settembre gli uomini della Squadra Mobile di Roma hanno arrestato Massimiliano Sestito latitante dal 9 agosto scorso, poiché si era sottratto ad un provvedimento di semilibertà.

Le indagini hanno permesso di localizzare sulla spiaggia di Palinuro, il latitante che, munito di documenti di identità intestati ad un'altra persona, è stato sorpreso in compagnia di un complice.

Il Sestito, pregiudicato per omicidio, associazione a delinquere e traffico di sostanze stupefacenti, era detenuto presso la Casa circondariale di Rebibbia Roma, in regime di semilibertà ed è considerato un membro della cosca Iozzo-Chiefari-Procopio attiva nella zona di Soverato.

Il 20 agosto 1991 a un posto di blocco a Satriano, in provincia di Catanzaro, per scappare da un controllo dei Carabinieri, non ha esitato a uccidere l'appuntato dei Renato Lio a colpi di pistola.

Nel corso della successiva perquisizione domiciliare dell'abitazione del favoreggiatore del Sestito, Antonio Gallo, originario di San Giorgio a Cremano, gli investigatori hanno constatato la presenza di indumenti, effetti personali e documentazione riconducibili al latitante motivo per il quale Gallo e sua madre Anna Quiriti, sono stati arrestati.

Gli investigatori della Mobile di Roma ritengono che Massimiliano Sestito può essere ritenuto un elemento di spicco della 'Ndrangheta calabrese e, come tale, gravitante in contesti 'Ndranghetistici della Capitale dove il 24 gennaio scorso è stato consumato l'omicidio di matrice mafiosa di Vincenzo Femia, ritenuto il referente sul territorio romano della cosca Nirta di San Luca (Reggio Calabria).

21/09/2013
Parole chiave:
Roma - 'ndrangheta - latitante