Enduro: Oldrati è campione italiano nella E1, stoica vittoria per Monni nella E3

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I piloti delle Fiamme oro Simone Albergoni e Thomas OldratiIl pilota delle Fiamme oro Thomas Oldrati ha vinto il tricolore di Enduro classe E1. La certezza della conquista del titolo italiano è arrivata con una gara di anticipo, e per la precisione nella corsa disputata il 7 luglio scorso a San Giacomo di Roburent (Cuneo), vinta davanti al compagno di squadra Simone Albergoni, campione italiano uscente.

Thomas ha disputato una gara sempre all'attacco, lasciandosi alle spalle tutti i pretendenti al titolo della sua cilindrata, arrivando terzo assoluto alle spalle del francese Jeremy Tarroux e dell'italiano Alex Salvini. Con i punti conquistati il campione cremisi ha così avuto la sicurezza di aver conquistato il titolo italiano, il sesto nella sua carriera.

"Sono felicissimo di questa vittoria - ha commentato il centauro delle Fiamme oro - che voglio dedicare ai miei tifosi e ad Angelo Crippa che hanno sempre creduto in me; a Luzzen (Luca Luzzana, ndr), a Chicco Piana (GP moto sport, ndr) e a tutto lo staff Factory Husaberg. Avevo una moto davvero eccellente e sono soddisfattissimo di averla condotta sino alla vittoria. Peccato per il mondiale, ma spero di essere in condizione di fare una grande Six Days (Sei giorni di enduro per nazioni in programma in Sardegna dal 30 settembre al 5 ottobre, ndr)".

Il pilota delle Fiamme oro Manuel Monni al termine della garaNella E3 si è imposto un altro portacolori del Gruppo sportivo delle Fiamme oro, Manuel Monni. Gara emozionante e sofferta per Manuel che, nonostante avesse il piede sinistro (quello del cambio) fratturato in quattro punti diversi (incidente subito nella prova mondiale del 15 giugno in Romania), ha corso e vinto la prova della sua categoria. Una vera e propria impresa.

Manuel si è imposto dopo una lunga e intensa giornata di gare, con 13 prove speciali. Doveva farlo perché il suo avversario diretto per la corsa al titolo italiano avrebbe potuto superarlo, e invece con questa vittoria lo ha mantenuto a otto punti di distanza ad una gara dalla fine.

Per riuscire a correre nonostante la frattura lo stoico pilota delle Fiamme oro ha usato uno stivale numero 46, di tre misure più grande del normale, e con il cambio appositamente modificato.

"Fino a giovedì - ha raccontato Manuel - ero in ospedale dove facevo 13 flebo di antibiotico al giorno. Oggi non ho potuto nemmeno fare iniezioni di antidolorifici al piede per il gesso. Vincere è stata una grandissima soddisfazione perché non se lo aspettava nessuno. All'inizio non ci credevo nemmeno io, poi, cominciato a correre, ho voluto provarci. Visto che ero qui. All'ultimo giro - ha concluso Monni - non ne avevo più e la paura era di buttare via tutto, magari dovendo poggiare il piede rotto a terra. Ho così amministrato i 23 secondi accumulati fino ad allora sul secondo, centrando il successo".

12/07/2013
(modificato il 13/07/2013)