Udine: maggiori controlli al confine Nord Orientale

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La polizia di frontiera ai confini di StatoLa Polizia di frontiera di Udine ha intensificato i controlli nella zona del confine Nord Orientale che, nel periodo estivo, registra un incremento di passaggi dovuti al turismo.

Per garantire una sicurezza adeguata vengono aumentati i controlli sia su strada, nelle province di Trieste, Gorizia e nella zona di Tarvisio (Udine), con 30 pattuglie al giorno, sia nei porti che negli aeroporti del Nord - Est, dove è previsto il passaggio di oltre 5 milioni di persone, con agenti provenienti da altre città.

Nel computo si tiene conto anche degli attracchi delle grandi navi da crociera nei porti di Trieste e di Venezia, nonché dei voli turistici in arrivo e partenza dagli aeroporti di Venezia, Verona, Treviso e Ronchi dei Legionari, e del flusso turistico nella fascia di confine con Slovenia ed Austria.

Le pattuglie della polizia nelle zone di frontiera terrestri sono impegnate anche sul fronte dell'immigrazione clandestina, dove si registra un incremento della presenza di stranieri irregolari nella zona del tarvisiano e nell'altipiano carsico.

Nei soli primi 5 mesi dell'anno, infatti, la Polizia di frontiera di Tarvisio e di Trieste ha rintracciato 435 clandestini, per lo più di nazionalità somala, etiope, afghana e pakistana, dei quali, oltre 130, sono stati rintracciati nei giorni scorsi a seguito del rafforzamento dei controlli.

I poliziotti della frontiera per contrastare con maggiore efficacia soprattutto i reati di contrabbando e immigrazione clandestina, ricevono uno specifico addestramento per muoversi agevolmente sui sentieri carsici e quelli boschivi delle Alpi Giulie, per individuare le persone in zone difficilmente accessibili anche con l'utilizzo di strumenti di ricerca con tecnologia GPS.

21/06/2013
Parole chiave:
frontiera