Omicidio a Frosinone: la verità dietro un muro

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operazione antiterrorismo della digosÈ di Samantha Fava, la donna di 35 anni scomparsa circa un anno e mezzo fa, il corpo ritrovato nel pomeriggio di ieri murato in un'abitazione a Fontechiari, in provincia di Frosinone.

A trovarlo sono stati gli uomini della polizia di Frosinone, ma il riconoscimento è avvenuto solo nella tarda serata.

Della donna, madre di un bambino, si erano perse le tracce improvvisamente nell'aprile dello scorso anno e a denunciare la scomparsa fu proprio l'ex marito.

Nell'ultimo mese le indagini si erano intensificate dopo il racconto del compagno della donna, un operaio edile di Sora che interrogato aveva riferito al magistrato di aver gettato il corpo di Samantha nel fiume dopo che la donna era morta per cause naturali durante una serata passata insieme.

Gli inquirenti avevano così concentrato le ricerche lungo il fiume Liri ma il lungo lavoro dei sommozzatori dei Vigili del fuoco, anche effettuato con l'uso di un georadar, non aveva dato i risultati sperati.

Ieri sera nell'abitazione di Fontechiari i cani sono riusciti a trovare il corpo della donna che era stato nascosto all'interno di una nicchia dello scantinato della casa. Il quarantenne muratore di rientro dalla Sardegna è stato bloccato dai poliziotti all'aeroporto di Ciampino ed ora dovrà rispondere di omicidio ed occultamento di cadavere.

20/06/2013
(modificato il 21/06/2013)
Parole chiave:
omicidio - frosinone