Un "Action day" per prevenire i furti di rame

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rame rubatoIn arrivo i primi dati sui furti di rame: sono i risultati dell' "Action day" promosso da Europol il 27 e 28 maggio 2013 in diversi Stati dell'Unione europea.

In Italia l'Osservatorio nazionale sui furti di rame, presieduto dal vice direttore generale della pubblica sicurezza Francesco Cirillo, ha aderito all'iniziativa coordinando gli aspetti organizzativi dell'azione di prevenzione e contrasto in ambito nazionale.

In particolare l'Osservatorio ha individuato i possibili macro-obiettivi dell'intervento (monitoraggio dellearee dove il fenomeno è maggiormente significativo, controllo delle vie di trasporto, verifiche sui commercianti e sui riciclatori di metalli, verifiche nei porti nonché nei luoghi dove potrebbe essere occultato, trasportato o depositato il rame provento di furto) e pianificato con le forze di polizia e l'Agenzia delle dogane le attività di prevenzione.

L'"Actionday" sui furti di rame ha coinvolto la Polizia di Stato e delle relative specialità della polizia ferroviaria e della polizia stradale, l'Arma dei carabinieri, la Guardia di finanza e il Corpo forestale dello Stato.

L'Agenzia delle dogane, dal canto suo, ha contribuito con un concreto impiego di uomini per una mirata azione di analisi e monitoraggio, presso gli spazi doganali, dei flussi di merci per individuare tentativi di import-export di rame di provenienza furtiva.

I dati

Le forze di polizia hanno impiegato per l'"Actionday", più di 16 mila operatori.

I dati forniti a tutt'oggi riguardano un campione di 37 provincie distribuite su tutta Italia: sono stati eseguiti 2.827 controlli nei confronti di 5.005persone, 3.025mezzi di trasporto e 47 aziende. Le persone arrestate sono state 19 e 72 quelle denunciate a piede libero.

Complessivamente sono stati sequestrati più di 117 mila chili di rame.

Inoltre, considerando la prevenzione uno strumento indispensabile per evitare i furti di rame, la Direzione centraledella polizia criminale, con la cooperazione di tutte le forze di polizia e dell'Agenzia delle dogane nonché dei partner privati dell'Osservatorio nazionale sui furti di rame, ha avviato diversi progetti per fornire strumenti per impedire lo sviluppo del fenomeno.

Tra questi:

· implementazione del Sistema di Indagine (Sdi) con la previsione di maggiori particolari nell'inserimento dei dati per consentire un'analisi più puntuale;

· realizzazione di una pagina web dedicata all'Osservatorio nazionale sui furti di rame, da collocare sul sito istituzionale del ministero dell'Interno, nell'area "sicurezza";

· realizzazione di un e-bookdei materiali utilizzati dai partner privati dell'Osservatorio, per consentire alle forze di polizia di individuare con rapidità la provenienza del metallo eventualmente sequestrato;

· creazione di un consorzio del rame per commercializzare, smaltire, trattare e gestire materiali in rame (cavi, componenti e rottami) in uso alle aziende partner dell'Osservatorio e ritrovato anche dalle forze di polizia, per interrompere la filiera della ricettazione;

· elaborazione diuna proposta di legge per la previsione di un'autonoma fattispecie di reato (furto in danno di infrastrutture destinate all'erogazione di servizi pubblici).

30/05/2013
(modificato il 31/05/2013)