Rubavano rame in zona rossa, 3 arresti a L'Aquila

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Parte della refurtiva recuperata dalla poliziaRazziavano tutto il rame che trovavano, depredando utensili, grondaie, parti di tetti e alambicchi dalle abitazioni nella zona rossa del centro di L'Aquila, rese inagibili dal terremoto del 2009, e dai cimiteri della provincia.

Gli agenti della Squadra mobile del capoluogo abruzzese hanno condotto in carcere tre romeni accusati di aver costituito un'associazione per delinquere finalizzata al furto e ricettazione del rame.

Altri due appartenenti al gruppo sono tutt'ora ricercati. Circa tre le tonnellate di materiale recuperato durante l'indagine.

L'operazione della Mobile, denominata "Oro rosso" è iniziata nel febbraio scorso quando nella zona si erano intensificati i furti del prezioso materiale.

La svolta c'è stata quando il titolare di un'attività commerciante ha segnalato alla polizia che un cittadino romeno aveva cercato di vendergli più di cento chili di rame di provenienza molto dubbia.

L'uomo è stato individuato e tenuto sotto controllo dai poliziotti con lunghi servizi di appostamento e pedinamento.

L'indagine ha portato alla scoperta dell'organizzazione, composta da cinque persone, tra le quali una donna, tutte di nazionalità romena.

Gli investigatori della mobile hanno messo in relazione molte denunce di furti con le vendite di rame tentate dai membri della banda, riscontrando la presenza di prodotti funerari, grondaie, vasi e suppellettili riconosciuti dai legittimi proprietari.

Almeno una cinquantina episodi attribuiti al gruppo criminale dal 18 febbraio al 5 marzo.

28/05/2013
Parole chiave:
rame - furti