Sicurezza:operazione "alto impatto" nelle zone ad alta infiltrazione mafiosa.

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La Polizia di Stato attraverso il Servizio Controllo del Territorio e della Direzione Centrale Anticrimine, sta promuovendo da oltre un anno mirate azioni "ad alto impatto" in aree ritenute esposte alle infiltrazioni mafiose.Dal 1° gennaio 2012 ad oggi sono stati controllate 290.908 persone, eseguite 4.832 perquisizioni e arrestate 591 persone."E' un impegno che abbiamo assunto con gli organismi territoriali impegnati nell'azione di contrasto alle mafie, attraverso il sistematico impiego dei Reparti Prevenzione Crimine che agiscono a supporto delle attività investigative sui temi in argomento"afferma il Prefetto Gaetano Chiusolo direttore della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato.Il Prefetto ha aggiunto inoltre che "Garantiremo l'operatività di questi equipaggi nelle regioni particolarmente a rischio quali la Campania, la Calabria, la Sicilia e la Puglia, aree nelle quali operano le cosche della camorra, della ndrangheta, di cosa nostra e della sacra corona unita".Raffaele Grassi - Direttore del Servizio Controllo del Territorio - ha sottolineato come "Il Servizio Controllo del territorio, nella sua funzione di sostegno all'azione dei servizi territoriali, intende, in tal modo, sostenere le conseguenti azioni nelle specifiche aree, attraverso la realizzazione di mirati dispositivi straordinari di controllo, con interventi operativi su obiettivi sensibili".Il Servizio Controllo de Territorio sarà altresì impegnato nelle imminenti operazioni "Litorale Sicuro", attraverso le quali consistenti aliquote dei Reparti Prevenzione Crimine saranno destinate anche nelle aree di balneazione delle località marittime della fascia adriatica, tirrenica e jonica."E' un ulteriore impegno della Direzione Centrale Anticrimine - afferma il Prefetto Chiusolo - per garantire la sicurezza in occasione del periodo estivo, in località che si apprestano ad ospitare numerosi turisti, anche stranieri".

06/05/2013
(modificato il 13/05/2013)
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