Donne manager: cooperazione italo-francese

Si è tenuto a Roma, presso l’Ufficio per il coordinamento e la pianificazione delle forze di Polizia, del Dipartimento della Pubblica sicurezza, un incontro con 24 funzionari donne provenienti dalle carriere prefettizia, di polizia, di gendarmeria e dei vigili del fuoco del ministero dell’Interno francese. 

L’iniziativa di collaborazione, nata nell’ambito del ciclo superiore Ariane, un programma che è stato ideato dall’Istituto degli alti studi del Ministero dell’interno francese, è dedicato alla formazione di donne manager.
All’incontro, presieduto dal vice capo della Polizia con funzioni Vicarie, Maria Luisa Pellizzari e dal vice capo della Polizia preposto all’attività di Coordinamento e Pianificazione delle Forze di Polizia, Stefano Gambacurta hanno partecipato il direttore dell’Ufficio per il coordinamento, Annunziato Vardè e il direttore dell’Ihemi, Prefetto Eric Freysselinard. 

Funzionari della carriera prefettizia, della Polizia di Stato, dell’Arma dei carabinieri, della Guardia di finanza, della Polizia penitenziaria e dei Vigili del fuoco, hanno raccontato la personale esperienza nell’ambito del proprio percorso di carriera, fatto di prospettive e traguardi, lavoro e famiglia, avviando un confronto costruttivo con la delegazione francese sui temi che vedono la donna sempre più proiettata nei settori apicali delle nostre amministrazioni. 

In particolare, il prefetto Pellizzari, ha evidenziato come la Polizia di Stato sia stata, in Italia, l’Amministrazione capofila nel processo di riforma che ha visto l’ingresso, a pieno titolo e con pari prospettive di carriera e di funzioni, delle donne nelle Forze di Polizia, anche in settori tradizionalmente “a vocazione maschile” come i Reparti mobili, la Polizia stradale e i Reparti volo.

Parallelamente, il prefetto Gambacurta, nell’evidenziare il ruolo delle donne nella carriera prefettizia e l’alta componente femminile, oramai presente in Uffici di rilievo del ministero dell’Interno italiano, ha messo in risalto interessanti connessioni tra i cambiamenti della società italiana e l’evoluzione normativa che ha garantito la sostanziale eguaglianza nell’accesso al pubblico impiego da parte delle donne e fornito garanzie e tutela per le lavoratrici.