Venezia: pizzo e coltellate per i venditori di souvenir

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venezia canal grandeEra un gruppo di persone proveniente dal Bangladesh che aveva organizzato un'attività illecita per estorcere denaro ai propri connazionali. Questo è quanto ha scoperto la Squadra mobile della questura di Venezia che stamattina ha arrestato 7 persone.

I fermati imponevano il pizzo ai commercianti bengalesi titolari di botteghini di souvenir allo scalo turistico Tronchetto del porto di Venezia.

L'operazione, condotta con l'ausilio del Reparto prevenzione crimine di Padova e la Squadra mobile di Brescia, ha fatto luce sui metodi violenti che i criminali usavano per farsi dare il denaro dalle vittime: quest'ultime erano costrette a pagare un pizzo di un minimo di 3 mila euro settimanali ad ogni commerciante.

Il denaro, secondo le informazioni acquisite nell'indagine, doveva servire, tra l'altro, per raggiungere una somma utile ad acquistare altre attività commerciali nella zona.

Le indagini sono iniziate nel 2011dopo che ci furono violente aggressioni a colpi di spranga e coltellate accadute allo scalo turistico al Tronchetto il 20 agosto e l'11 novembre 2012 nei confronti di due giovani bengalesi.

I due, titolari di tre box di souvenir, che sono stati selvaggiamente picchiati e accoltellati, anche davanti agli occhi dei turisti.

22/02/2013
(modificato il 27/02/2013)
Parole chiave:
venezia - estorsione