Pitone e boa a guardia della droga, presi 3 pusher

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SerpentiUn boa e un pitone erano gli speciali sorveglianti posti a guardia della droga spacciata dal 57enne arrestato a Lucca dagli uomini della Squadra mobile insieme a due fratelli marocchini, un 27enne e un 25enne, entrambi residenti nella provincia toscana.

L'italiano è finito in carcere mentre i due stranieri sono agli arresti domiciliari. Le accuse nei loro confronti sono, a vario titolo, di detenzione ai fini di spaccio e spaccio di sostanze stupefacenti.

L'indagine è stata denominata "Buck" e prende nome dal cane che uno degli spacciatori portava sempre con se durante lo smercio della droga.

Gli investigatori della Mobile hanno cominciato a indagare dopo che alcuni cittadini residenti nel centro storico di Lucca, avevano denunciato diversi episodi di cessione di droga nei pressi dei locali della movida locale.

Dopo circa due mesi di appostamenti, pedinamenti e intercettazioni telefoniche gli agenti hanno effettivamente riscontrato l'attività illecita, identificando anche 38 clienti che avevano appena acquistato cocaina dagli spacciatori, e sequestrando le relative dosi.

Durante l'esecuzione degli arresti, gli uomini della Squadra mobile hanno anche perquisito le abitazioni dei pusher.

In casa dell'italiano, nascosti nella teca dei rettili, i poliziotti hanno trovato 51 grammi di cocaina divisi in 18 dosi, e due grammi e mezzo di marijuana suddivisi in due dosi. La droga era confezionata in involucri di cellophane ed era pronta per essere venduta.

Sequestrate anche alcune armi e munizioni, legalmente detenute ma con un numero troppo elevato di cartucce rispetto a quelle consentite dalla legge.

16/02/2013
(modificato il 18/02/2013)