Impronte fasulle, arrestato latitante
Un kalashnikov, una mitraglietta, un silenziatore, un fucile a pompa e delle munizioni. Questo l'arsenale in possesso del latitante di 52 anni arrestato dagli agenti della questura di Milano davanti alla porta del suo appartamento a Sesto San Giovanni (Milano).
Ma non solo perché tra gli scaffali di casa sono state trovate parrucche, baffetti ed un set di
polpastrelli finti per eludere i controlli delle impronte digitali. In pratica sono dei polpastrelli fatti di silicone che vengono applicati direttamente sulle dita e rilasciano un'impronta fasulla.
L'uomo, originario della provincia di Foggia, era in semilibertà e doveva ancora scontare circa sei mesi di una pena di vent'anni prima per rapina detenzione di armi ed estorsione. Da ottobre si erano perse le tracce.
Il latitante è stato bloccato dai poliziotti mentre rientrava nell'appartamento che aveva in uso e intestato ad una donna del posto. Quando gli è stato intimato l'alt, l'uomo ha alzato subito le mani, ma poi le ha lentamente abbassate fino a sfiorare la cinta, dove nascondeva una pistola con il colpo in canna.
Tra gli oggetti sequestrati anche una carta d'identità con i dati di un abitante di Sesto San Giovanni.