Truffa all'Inps, 13 arresti a Napoli

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Il logo dell'InpsFalse assunzioni e finti licenziamenti al fine di incassare le indennità di disoccupazione. È questa la truffa ai danni dell'Inps scoperta dalla Squadra mobile di Napoli che ha arrestato 13 persone con l'accusa di associazione per delinquere, falso e truffa aggravata. Uno di loro, il leader del gruppo, è finito in carcere e gli altri ai domiciliari.

L'ideatore e promotore del raggiro ai danni dell'istituto di previdenza è un commercialista, titolare di un patronato e di un centro di assistenza fiscale, che in virtù del suo lavoro era in possesso delle credenziali di accesso ai sistemi informatici Inps.

Gli altri truffatori, tra i quali sindacalisti e collaboratori del commercialista, si occupavano di individuare i nomi dei falsi dipendenti o delle aziende compiacenti.

L'organizzazione falsificava assunzioni di personale in imprese e attività commerciali per poi licenziarli e così beneficiare dell'indennità di disoccupazione, un assegno mensile da 500 a 980 euro, corrisposto per un anno a chi perde il lavoro dopo aver lavorato almeno due anni.

L'indagine è iniziata dopo che l'Inps ha segnalato alcune anomalie come l'assunzione di cento addetti alla vendita da parte di una ditta che poi ne ha licenziati 98.

10/01/2013
(modificato il 11/01/2013)
Parole chiave:
truffa - arresti - Napoli - squadra mobile