Mondiali di karate: Sara Battaglia è medaglia d'argento

CONDIVIDI

Sara Battaglia durante i mondiali di karate di ParigiSara Battaglia ha vinto la medaglia d'argento con la squadra di kata ai Campionati del Mondo che si sono svolti al Bercy di Parigi (Francia) dal 21 al 25 novembre.

Davanti ai quasi 18mila spettatori del Palais Omnisports Bercy il team azzurro, composto oltre che dalla portacolori delle Fiamme oro, anche da Viviana Bottaro e Michela Pezzetti, ha disputato un'eccellente finale contro un fortissimo Giappone.

Le italiane hanno eseguito un Hanan e libera composizione molto tecnico e spettacolare, ma nulla hanno potuto contro le nipponiche, decisamente più forti, soprattutto nella prova libera che è stata particolarmente apprezzata anche dal pubblico.

Ma il vero capolavoro le italiane lo avevano fatto in semifinale contro la squadra francese, sconfitta con un perentorio 5 a 0, mentre in precedenza avevano eliminato l'Inghilterra (5-0) e il Venezuela (4-1).

"È stata una gara molto emozionante, in un palazzetto stratosferico quasi tutto esaurito - ci ha raccontato Sara al termine della gara - La gara individuale non si è conclusa con una medaglia nonostante mi sentissi in forma. Ero molto carica e preparata ma ho perso contro la spagnola che poi ha vinto il bronzo".

Sara Battaglia mentre esegue un kataPoi quando ci parla della gara a squadre diventa un fiume in piena di emozioni: "È stata la gara della rivalsa. Fin dal primo incontro siamo salite sul tatami con una grandissima voglia di conquistarci la nostra prima finale mondiale a squadre, sapendo di dover superare ostacoli come Inghilterra e Venezuela e di dover battere in semifinale la Francia in casa. È stata una grandissima emozione - ha continuato Sara - avevamo tutto il palazzetto a fare il tifo per le avversarie e questo ci ha caricato ancora di più. Alla fine è stato 5-0 per noi… un'emozione incredibile conclusasi con un urlo liberatorio. La finale è stata altrettanto emozionante. Contro le giapponesi, campionesse del mondo uscenti, non avevamo nulla da perdere e abbiamo dato tutto. Purtroppo non è bastato, ma ci siamo aggiudicate comunque una bellissima medaglia d'argento".

Si tratta di un risultato storico per il karate italiano. L'ultimo argento mondiale del kata femminile è stato vinto in Malesia nel 1994, e all'epoca la squadra azzurra era completamente di marca Fiamme oro. Sul tatami c'erano Cinzia Colaiacomo (attuale direttore tecnico delle Fiamme oro e responsabile del team nazionale squadre militari e universitarie), Tiziana Costa (ora collaboratrice tecnica della nazionale giovanile) e Cristina Cappelli (all'epoca tesserata come settore giovanile delle Fiamme oro e attuale tecnico dei centri di alta specializzazione).

Grande gara anche per Ciro Massa che nel kumite, categoria 67 chili, ha sfiorato la medaglia di bronzo perdendo la finalina per uno a zero. Dopo aver superato quattro turni vittoriosi, Ciro si è dovuto arrendere all'egiziano Hanafy che poi ha raggiunto e vinto la finale per l'oro, permettendo all'azzurro di poter lottare per il bronzo. Dopo una vittoria nei recuperi il campione cremisi ha disputato la finale per il terzo posto dalla quale è uscito sconfitto. Purtroppo Ciro ha risentito anche di un infortunio a una mano subito durante l'incontro e non è riuscito a contrastare adeguatamente il francese.

Selene Guglielmi, Sara Battaglia, Roberta Sodero, Ciro Massa e Gianluca Iovine ai mondiali di karate di Parigi"Sono molto soddisfatto della mia prestazione - ha sottolineato Ciro Massa dopo la finale - ho dato il massimo nonostante l'infortunio, e per questo non ho nessun rimpianto". Alla soglia dei 33 anni il karateka delle Fiamme oro ci tiene a fare dei ringraziamenti: "Vorrei ringraziare il Gruppo sportivo della Polizia di Stato che ha condiviso con me parte della mia carriera, dandomi sempre il massimo sostegno. Spero un giorno di mettere a disposizione la mia esperienza di atleta, accumulata in oltre 13 anni di nazionale, per tutti i ragazzi, soprattutto i pre-agonisti della sezione giovanile che ho il piacere di seguire e che ringrazio per il tifo che fanno sempre per me. Ringrazio anche la mia famiglia, la mia fidanzata e il mio maestro".

Sfortunata Selene Guglielmi che, dopo aver recuperato a tempo di record da un pesante infortunio alla caviglia, ha dato il massimo perdendo però al terzo turno. "Ho tirato al massimo, mi sentivo bene e pronta per una competizione di così alto livello, purtroppo non sono riuscita ad ottenere il risultato che speravo. Ringrazio i tecnici della nazionale che hanno creduto in me e le Fiamme oro, in particolare Cinzia Colaiacomo, Roberta Sodero e Cristian Verrecchia, che mi hanno seguito ogni giorno, in allenamento e in gara, riuscendo a darmi le giuste motivazioni per dare sempre il massimo".

L'ultimo rappresentante delle Fiamme oro è Gianluca Iovine, che ha partecipato con la squadra di kumite maschile: "Era la mia prima esperienza.. una sensazione unica. Nel primo incontro ero talmente emozionato che non ce la facevo a muovere nemmeno un muscolo. Sul tatami non sentivo più nessuno nonostante i quasi 20 mila spettatori. Il mio obiettivo era quello di fare un buon combattimento per poi mirare alla vittoria mi sono sciolto incontro dopo incontro".

03/12/2012