Bologna: presi gli attentatori del centro sociale
Sono tre ragazzi catanzaresi, a Bologna solo da qualche mese, i responsabili dell'attentato incendiario di stanotte nei confronti di un centro sociale in via Malvolta.
Gli agenti della Digos del capoluogo emiliano hanno notato i tre ragazzi che lanciavano l'ordigno per poi scappare, due a bordo di un'automobile ed uno a piedi.
I poliziotti hanno inseguito e bloccato la macchina con i due uomini a bordo e il terzo è stato fermato poco dopo.
A finire in manette, per atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi, fabbricazione e detenzione di congegni esplosivi o incendiari, resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale, sono stati tre giovani nati a Catanzaro, di 23, 25 e 26 anni.
Due di loro, che vivevano insieme in un appartamento di via Cracovia, sono anche accusati di detenzione di sostanze stupefacenti: nella loro abitazione, perquisita dopo l'arresto, sono stati trovati, tra le altre cose, due chili di marijuana essiccata e 19 piantine della stessa.
In casa avevano anche un piccolo manuale su come aggirare i sistemi di videosorveglianza, le prime pagine di quotidiani che parlavano delle manifestazioni romane cui avevano preso parte i black bloc e una foto di scontri tra forze dell'ordine e manifestanti.
Infine, c'era una pistola giocattolo a cui era stato verniciato di nero il caratteristico tappo rosso.
(modificato il 29/11/2012)