Operazione "border-less": 164 arresti in puglia

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Agenti di polizia sul luogo di un assalto ad un portavaloriAssalti a furgoni portavalori e tir, rapine in banca, furti in negozi e magazzini, detenzione abusiva di armi clandestine, da guerra ed esplosivi, detenzione di droga, riciclaggio e ricettazione di macchine, automezzi pesanti e parti d'auto.

Sono questi i reati di cui sono accusate, a vario titolo, le 164 persone arrestate nell'ambito dell'operazione "border-less" (in inglese "senza confini").

Nell'ambito dell'indagine, portata a termine dal Servizio centrale operativo, dal Servizio polizia stradale, dalle Squadre mobili di Foggia e Bari e dai commissariati di Cerignola e Andria, sono state denunciate in stato di libertà altre 177 persone e sequestrate 12 pistole, 2 fucili, un mitragliatore Kalashnikov, 750 chili di polvere pirica, 800 munizioni di vario calibro, 261 veicoli rubati e oltre 120 chili di hashish.

L'attività del gruppo investigativo è iniziata nel settembre 2011, con lo scopo di colpire alcuni gruppi criminali pugliesi, originari dei comuni di Cerignola, Andria e Bari, che operavano con diverse azioni delittuose, nella loro e in altre regioni d'Italia, agendo come dei veri e propri pendolari del crimine (da qui il nome dell'operazione).

Le bande erano almeno due, che agivano autonomamente ma in interconnessione tra loro.

Erano ben preparate e nei loro raid utilizzavano tecniche paramilitari, impiegando armi ad elevato volume di fuoco e materiale esplosivo. Inoltre avevano una serie di fiancheggiatori che si occupavano delle fasi preparatorie e di pianificare la fuga dopo i colpi.

21/09/2012
Parole chiave:
rapine - furgoni portavalori - arresti