Clandestini: arrestati 17 passeur sulla via dei balcani

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clandestini_555x220Si facevano pagare dai 6 ai 7 mila euro per trasportare clandestini dalla Turchia all'Europa, ma la polizia di frontiera di Trieste ha interrotto i loro traffici molto redditizi.

Gli investigatori hanno cominciato ad approfondire le indagini nel febbraio 2011 dopo che i poliziotti impiegati nei servizi di controllo del confine avevano arrestato alcuni passeur di nazionalità turca.

Nell'anno e mezzo di indagini gli agenti hanno arrestato in flagranza di reato 16 passeur turchi, sloveni, croati e kosovari e questa mattina hanno fermato a Modena e posto ai domiciliari una diciassettesima persona. Ancora ricercati i tre turchi ritenuti ai vertici dell'organizzazione.

Nell'ambito dell'operazione sono stati anche rintracciati 46 clandestini turchi di etnia curda e sequestrati una decina di veicoli impiegati per il trasporto dei migranti illegali.

L'indagine è stata condotta in collaborazione con la polizia slovena, croata e austriaca, nonché del contingente Eulex operante in Kosovo.

L'organizzazione criminale eseguiva il trasporto dei migranti sulla cosiddetta "rotta dei balcani", prevalentemente via terra, utilizzando autovetture, autobus di linea, taxi e treni, anche se a volte si serviva di aerei.

Per varcare i confini dell'area Schengen i criminali ricorrevano invece a passeur locali che accompagnavano i clandestini a piedi attraverso i boschi. In alcuni casi è emerso anche l'utilizzo del canale marittimo attraverso i porti di Ravenna e Trieste.

14/08/2012
(modificato il 17/08/2012)