Immondizia a Napoli: un business targato Venezia

CONDIVIDI

Passavano per il Veneto i soldi sporchi dell'immondizia napoletana. Rifiuti che creavano a società appaltanti e sub appaltanti notevoli quanto illeciti vantaggi economici.

È quanto hanno scoperto gli investigatori della Digos di Napoli, con la collaborazione della Guardia di finanza, che hanno arrestato 16 persone coinvolte nella raccolta e nel trasporto dei rifiuti nell'area di Napoli.

Tra gli arrestati un sindacalista, funzionari di banca e anche i vertici di Enerambiente spa società veneta che ha gestito parte dei rifiuti urbani di Napoli dal 2005 al 2010. Il servizio era gestito per conto di Asia l'azienda municipalizzata napoletana che cura l'igiene urbana della città campana e veniva affidato anche in sub appalto ad altre società minori.

Grazie ad una complessa rete di relazioni e contatti le società subappaltanti assumevano personale con l'intermediazione di un sindacalista e dietro compenso di denaro. Molti dei subappalti erano irregolari e le indagini hanno dimostrato un collegamento diretto tra la società municipalizzata del comune di Napoli e la società Veneta che si occupava della raccolta e del trasporto dell'immondizia.

Le accuse per gli arrestati sono di associazione per delinquere, bancarotta fraudolenta, estorsione, corruzione e truffa.

19/06/2012
Parole chiave:
arresti - rifiuti - Napoli