Siracusa: arrestati due usurai
All'inizio del mese di febbraio corrente, si presentava presso gli uffici di questa Squadra Mobile un imprenditore edile, il quale denunciava di essere, da tempo, sottoposto ad una gravosa forma di usura operata in suo danno da LISTO Massimiliano, di Siracusa, classe1983, titolare di Bar, pregiudicato e DI MARI Pasqualino, di Siracusa,1984, pregiudicato, gestore di Bar. In particolare, la vittima dichiarava di avere ottenuto dai suddetti il prestito di 20.000,00 euro, ricevuti in due soluzioni.
Nelle due diverse circostanze, in realtà, gli fu consegnata la somma di 8.500,00 euro in contanti, in quanto, già in partenza, 1.500,00 euro furono trattenuti dai creditori a titolo d'interesse mensile. Dopo quasi un anno, la vittima ha consegnato, in varie soluzioni, ai suoi aguzzini circa 28.500,00 euro a solo titolo d'interessi, vale a dire che la stessa doveva ancora ai suoi creditori i 20.000,00 euro del prestito iniziale.
Peraltro, gli ulteriori interessi venivano di continuo ricontrattati, fino alla determinazione che la vittima avrebbe dovuto corrispondere 300 euro per ogni giorno di ritardo nel saldare il proprio debito. Per quanto sopra, la Squadra Mobile avviava, immediatamente, indagini di natura tecnica - coordinate dal Sost. Procuratore dott. Maurizio Musco - nel corso delle quali veniva, fin da subito, riscontrato quanto riferito in denuncia dalla vittima; segnatamente, minacce, continue richieste d'incontri e pressioni tartassanti per costringere la vittima ad alienare un terreno di sua proprietà per saldare il debito. Addirittura, in un'occasione, si aveva modo di riscontrare che la vittima era stata malmenata.
A questo punto, anche al fine di evitare che la situazione potesse trascendere in fatti più gravi, si decideva di operare in flagranza di reato non appena si fosse presentata l'occasione. Così, nel pomeriggio di ieri, 14 febbraio, intorno alle ore 17:00, personale di questa Squadra Mobile - dopo aver concordato l'intervento con la Procura della Repubblica di Siracusa - interveniva presso questo viale Tunisi, subito dopo che il LISTO aveva ricevuto dalla vittima 1.900,00 euro in contanti. Nella circostanza era presente anche il DI MARI. Poiché il titolo di tale dazione di denaro risultava ben chiaro dalle attività di riscontro che l'avevano preceduta, LISTO e DI MARI venivano tratti in arresto in flagranza dei reati di estorsione e usura in concorso. Quindi, dopo gli adempimenti di rito, venivano trasferiti presso la locale Casa Circondariale di Cavadonna.
(modificato il 12/12/2013)