'Ndrangheta: appalti truccati, omicidi ed estorsioni, 28 arresti tra gli "Ariola"

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Un arresto della Squadra mobile di NapoliOmicidi, associazione mafiosa finalizzata alle estorsioni, ai danneggiamenti ed alla turbativa di appalti pubblici con il coinvolgimento anche di amministratori pubblici locali, sono le accuse nei confronti delle 28 persone arrestate questa mattina dagli uomini della Squadra mobile di Catanzaro, al termine dell'operazione "Light in the woods".

Gli arrestati sono indiziati di appartenere alla cosca della 'Ndrangheta denominata "Ariola", attiva nella zona delle Preserre vibonesi (Vibo Valentia).

Tra i fermati anche l'ex sindaco di Gerocarne, nel vibonese, proprio in riferimento ad alcuni appalti gestiti dal comune, e alcuni pregiudicati che negli anni '90 si sono resi responsabili di sequestri di persona ai danni di imprenditori.

Gli arresti sono avvenuti fra Calabria, Piemonte e Toscana con la collaborazione delle Squadre mobili di Reggio Calabria, Vibo Valentia, Cosenza, Crotone, Torino, Firenze, Genova, Massa Carrara e Parma nonché del Reparto prevenzione crimine di Rosarno, Siderno e Cosenza.

Le indagini, coordinate dalla Dda di Catanzaro, hanno permesso di far luce anche su una serie di omicidi compiuti nella faida tra le famiglie dei Loielo e dei Maiolo-Emanuele che dal 1989 ad oggi si sono avvicendate nel controllo del territorio nella zona delle Serre Vibonesi.

25/01/2012
(modificato il 26/01/2012)
Parole chiave:
'ndrangheta - arresti - squadra mobile