La scorta del Papa

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La scorta al Papa

All’Ispettorato è in primo luogo demandata la competenza esclusiva in ordine alla predisposizione ed attuazione dei servizi di sicurezza e tutela ravvicinata della persona del Sommo Pontefice, sia in occasione dei suoi spostamenti in Roma come Vescovo dell’Urbe, che su tutto il territorio nazionale come Capo della Chiesa cattolica.

Per l’attuazione di detti servizi, l’Ispettorato assolve la funzione di raccordo tra le esigenze prospettate dalle Autorità Vaticane e quelle dello Stato Italiano (Prefettura e Questura) con l’effettuazione di preventivi sopralluoghi volti a definire gli aspetti organizzativi della visita del Pontefice e, successivamente, con la ufficializzazione di quanto in essi concordato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto della Provincia interessata. L’attività di protezione alla persona del Santo Padre viene svolta anche in occasione di Sue uscite a carattere riservato.

La protezione ravvicinata del Pontefice è curata da personale dell’Ufficio Informativa, in possesso di elevata preparazione professionale acquisita grazie alle specifiche abilitazioni, e periodicamente perfezionata attraverso la frequenza degli appositi corsi di formazione ed aggiornamento disposti dal Dipartimento della P.S. Per tali peculiari servizi, l’Ispettorato si avvale anche di un Nucleo di Polizia Stradale, distaccato in via permanente presso l’ufficio dal 1989, costituito da Agenti motociclisti o automontati, i quali integrano il servizio di protezione ravvicinata del Pontefice, formando con il personale della scorta un articolato, organico modulo di sicurezza a tutela della Sua incolumità.

La scorta di sicurezza viene svolta anche nei riguardi degli Ambasciatori accreditati presso la Santa Sede, che si recano in vaticano per la presentazione delle Lettere Credenziali. Questa delicata attività di protezione viene effettuata dall’Ufficio ogni qualvolta pervenga formale richiesta dallo S.C.V. per il tramite della Segreteria di Stato, in occasione degli impegni connessi all’alto ufficio cui sono preposte, anche a favore delle più alte autorità cattoliche e non, dirette verso lo Stato Città del Vaticano.

Infine i servizi di scorta vengono disposti dall’ufficio, sempre su richiesta dello Stato della Città del Vaticano a protezione delle opere d’arte di sua proprietà in partenza o in rientro dai vari musei internazionali in cui vengono esposte. In questo frangente, il locale Nucleo di Polizia Stradale “Vaticano” espleta il cennato servizio scortando i convogli nell’ambito del territorio ricompreso tra i caselli autostradali più prossimi alla Capitale (Roma Nord – Roma Est – Roma Sud). Una volta superati i detti varchi, la prosecuzione del tragitto sul territorio dello Stato viene assicurata dall’Ispettorato per il tramite di diretti accordi con gli Uffici di Polizia territorialmente competenti.

24/11/2020
(modificato il 15/12/2020)
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