Droga: "Freccia Sarda" a destinazione, 20 arresti
Venti arresti, di cui 17 in Italia e 3 corrieri tra Portogallo e Inghilterra. Questo è il risultato dell'operazione, in corso da stamattina su tutto il territorio nazionale, condotta dalla Polizia di Stato e dai Carabinieri di Oristano contro un'organizzazione criminale che trafficava droga.
L'operazione, denominata "Freccia Sarda" - dal nome del treno usato dagli immigrati che arrivavano in Sardegna e che dovevano poi raggiungere Cagliari - ha permesso di individuare una rete criminale che portava la droga in Sardegna dal sud America, Portogallo, Inghilterra ed Olanda tramite i canali di approvvigionamento di Castel Volturno, in Campania.
Il traffico di eroina avveniva attraverso corrieri, principalmente africani, che ingerivano ovuli contenenti droga, che veniva in seguito
recuperata a destinazione.
Nel corso dell'indagine i metodi usati dall'organizzazione hanno subito un'evoluzione: per i trasporti oltre confini, infatti, gli africani sono
stati gradualmente sostituiti da cittadini italiani senza precedenti penali ai quali era consentita la libera circolazione nell'area Schengen. Per
ingerire gli ovuli di sostanze stupefacenti gli arrestati si aiutavano con del semolino.
Per i trasporti più impegnativi invece la sostanza stupefacente veniva nascosta nel doppio fondo del bagaglio usato dal corriere.
L'organizzazione, con basi operative a Oristano, Quartu Sant'Elena e Castel Volturno (Caserta) selezionava e reclutava i corrieri prestando loro
non solo assistenza e scorta durante i viaggi, ma anche sostegno legale in caso di arresto e, all'occorrenza, fornendo aiuti in denaro ai
familiari.
I corrieri, in origine nigeriani o ghanesi, una volta arrivati via mare in Sardegna (Olbia o Porto Torres), raggiungevano Cagliari a bordo del
treno di lunga percorrenza noto come ''Freccia Sarda'' .